Omicidio nel quartiere udinese di san Rocco. La vittima è Lauretta Toffoli 74 anni. Il figlio sotto interrogatorio
A trovare il corpo senza vita di Lauretta Toffoli, 74 anni, è stato questa mattina intorno alle 12 il figlio Manuel Mason passato a trovarla. L’abitazione è situata al secondo piano di una palazzina Ater al civico 4 di via della Valle. Secondo i primi accertamenti la donna, colpita da arma da taglio, è stata uccisa nella notte. Il figlio dopo il macabro ritrovamento ha chiesto aiuto e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sono poi arrivate le forze dell’ordine, con la polizia scientifica che ha iniziato i rilevamenti del caso. Sul posto anche il medico legale e la pubblico ministero Claudia Finocchiaro. Arrivato sul luogo anche l’ex convivente della vittima Paolo Mason e padre di Manuel che ha ritrovato il corpo . La vittima viveva da sola nello stabile da 12 anni, da quando furono assegnati gli appartamenti. Come sempre in questi casi si indaga in tutte le direzioni, dal tentativo di rapina finito male all’ormai classico “femminicidio” compiuto da persona conosciuta dalla vittima anche perchè non risulterebbero segni di effrazione. Gli investigatori stanno operando nel massimo riservo anche se è trapelato che nella camera da letto dove è stato rinvenuto il corpo vi erano segni di colluttazione. Possibile quindi l’ipotesi del furto. Secondo questa ipotesi la donna si sarebbe svegliata e avrebbe sorpreso il ladro. Ovviamente occorre molta prudenza e gli accertamenti medico legali saranno fondamentali per comprendere la dinamica. In genere infatti i ladri scoperti scappano e non si accaniscono sulla vittima. Ma si tratta come detto di semplici ipotesi investigative, perchè potrebbe anche trattarsi di depistaggio da parte dell’assassino che avrebbe simulato la tentata rapina. Intanto le attenzioni degli investigatori si stanno concentrando sul figlio Manuel dato che c’è un inquietante precedente. Nel 2019 Manuel Mason era stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio proprio nei confronti della madre. Al termine di una lite, prima l’aveva accoltellata e poi aveva cercato di soffocarla. In quell’episodio fu lui però, tornato in se, a chiedere aiuto per soccorrere la donna. Manuel affrontò il processo ma fu assolto dal gup del tribunale di Udine perchè dichiarato incapace di intendere e volere. E’ evidente che il precedente ha un forte peso nelle indagini.