Pasolini, presentata oggi la grande mostra sui suoi anni friulani: L’Academiuta e il suo “trepido desiderio di poesia”
Presentata oggi a Casarsa della Delizia (Pordenone) la mostra che racconta, come mai era stato fino a oggi, il periodo che ha ispirato tutta la feconda opera di Pasolini. Rimarrà aperta fino al 3 ottobre 2021 nel Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, che l’ha organizzata.
Articolata in dieci sezioni e corredata da un prezioso catalogo, mette in evidenza l’Academiuta quale fucina di talenti e produzioni letterarie e poetiche, oltre che straordinaria esperienza pedagogica.
In esposizione documenti originali e in gran parte inediti che formano il cuore profondo e segreto del Centro Studi, o ricevuti in donazione e prestito.
Un emozionante percorso fra prime edizioni e edizioni rare, riviste, stesure autografe di testi che si stratificano nel tempo, manifesti, fotografie, testi teatrali, curiosità, disegni e dipinti degli amici pittori friulani di Pasolini, lettere che compongo un toccante ritratto familiare.
Per la prima volta si vedranno nella loro forma originale anche i cinque Quaderni rossi, il tormentato diario intimo e sentimentale che Pasolini affidò al cugino Naldini quando fuggì dal Friuli