Pd: Grim, cellula riformista ( leggi renziana) del partito sarà leale a Zingaretti. “Mozione Giachetti ha compiuto un miracolo”
Talvolta la politica ad ogni latitudine, vecchia o nuova, dovrebbe avere il buon senso, se non la decenza, di ritirarsi nel silenzio della meditazione. E anche nelle primarie del PD c’è chi non sfugge alla voglia di parlare provando ugualmente a rivendicare un successo che è come l’isola di Peter Pan, semplicemente non esiste. Non si può leggere diversamente la nota dei rappresentanti della mozione che in Friuli Venezia Giulia ha sostenuto Roberto Giachetti, Antonella Grim, Riccardo Chiarotto e Chiara Da Giau che dichiarano di “aver fatto un miracolo”. Dicono infatti in un comunicato: “Nicola Zingaretti ha ottenuto un successo netto e a lui vanno i migliori auguri di buon lavoro e nostra lealtà, per costruire insieme la più forte e compatta alternativa a questo disastroso governo pentaleghista. La nostra mozione, nata a 36 ore dalla scadenza delle presentazioni delle candidature, ha compiuto un miracolo: portare alla partecipazione quasi 250mila persone che molto probabilmente non si sarebbero sentite rappresentate e non avrebbero partecipato. Ha vinto prima di tutto il Partito democratico e le nostre primarie: guai a chi pensasse di privarsene.” “Abbiamo raggiunto un risultato straordinario – continuano le esponenti dem – grazie ad una mobilitazione fatta tutta di idee e prospettive, che ha camminato sulle gambe, ma soprattutto nei cuori e nelle teste di iscritti e militanti che hanno compiuto un’autentica impresa. Proprio per queste persone continueremo il percorso iniziato. Lavoreremo con il Segretario con la lealtà e la coerenza che ci hanno riconosciuto in tanti, senza abdicare alle nostre idee e priorità. Perché siamo convinti che il Pd ha bisogno di una forte cellula riformista per non smarrire la bussola nelle nuove ed inedite sfide che ci attendono. La prima quella delle elezioni europee: dirimente perché l’Europa – concludono – rappresenta la cornice fondamentale per la nostra idea di democrazia liberale e di crescita inclusiva per il Paese”. Insomma i rappresentanti del renzismo doc che tanti disastri ha portato al PD e alla nazione rivendicano un loro ruolo.