Pellegrino (AVS): CGIL conferma il crollo della sanità pubblica in Fvg
“Molto interessante il focus sulla sanità organizzato ieri da CGIL FVG a Udine che ha, ancora una volta, certificato il pessimo stato di salute della sanità in Friuli Venezia Giulia”. Così in una nota la Consigliera Serena Pellegrino, Alleanza Verdi e Sinistra che prosegue “Anche dalla Camera del Lavoro regionale è stato rilevato un trend in forte calo per ciò che concerne le prestazioni nel periodo 2018-2023 (-14%), mentre i dati relativi alle richieste di prestazione urgente registrano un aumento di oltre il 40%. In altre parole nella nostra Regione si contraggono le prestazioni di servizio pubblico e si allungano i tempi di attesa. Basterebbero questi numeri – chiosa la Vice Presidente della IV Commissione – per definire fallimentare la gestione della sanità in Regione Friuli Venezia Giulia. Ma altri numeri incombono sulla salute dei nostri cittadini, come gli oltre 46,5 milioni di euro pagati verso altre regioni, in quello che potremmo tristemente definire ‘turismo sanitario’. Serve – prosegue l’esponente di Opposizione – un immediato e deciso cambio di rotta, strutturato e articolato per fare fronte ai prossimi anni che vedranno un inevitabile invecchiamento della popolazione. Il grosso degli abitanti della nostra regione, ovvero coloro che sono nati negli anni del boom economico, a breve uscirà dal mondo del lavoro per entrare a pieno titolo in quello del bisogno. Non c’è più tempo. Si sta fortemente finanziando il privato accreditato, strozzando nel contempo il servizio pubblico. Una politica socio-sanitaria regionale che mortifica il welfare comunitario a favore del business – conclude Pellegrino – non solo porterà un costante aumento della spesa pubblica, quella pagata con il denaro dei cittadini, ma una continua rinuncia alle cure e a un sereno invecchiamento a fronte di patologie croniche sempre più marcate collegate alle dinamiche demografiche.”