Pellegrino (AVS): Importanti passaggi per il riconoscimento del Colle di Udine a sito UNESCO

“Immenso il contributo offerto dalle 416 pagine raccolte in un libro per raccontare, con dovizia di particolari, il colle artificiale del castello di Udine che, al momento, risulta essere il più grande d’Europa e la cui realizzazione risale fra il 1400 e il 1300 a.c. e innalzato nel cuore di Udine.” Così in una nota la Consigliera Regionale Serena Pellegrino, Alleanza Verdi e Sinistra, a margine dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio nella prestigiosa sede della Fondazione Friuli a Udine. “Il volume, dal titolo <<Archeologia urbana a Udine>>, che è stato pubblicato dal Museo Friulano di Storia Naturale a cura della dott.ssa Paola Visentini, decodifica e interpreta storicamente una città nel suo contesto paesaggistico e urbano. Il Colle di Udine risulta un unicum tanto che, assieme al novero dei Castellieri ubicati attorno all’area Udinese, può avere tutte le caratteristiche per potersi candidare a sito di interesse UNESCO: sarebbe il quinto sito come rilevanza di opera realizzata dall’uomo e il sesto come patrimonio complessivo dell’Umanità del Friuli Venezia Giulia. Il Colle del Castello si presenta, con le sue incredibili caratteristiche di artificiosità, prestigioso e con un forte potere comunicativo, ma anche sentimentale e con riflessi storici, come ricordato dal prof. Mark Pearce archeologo e docente dell’Università di Nottingham, che ricadono su tutto il nostro territorio regionale. Un manufatto – prosegue la Vice Presidente del Gruppo Misto – che ha prodotto in questi ultimi anni molte ricerche che hanno aperto un numero importante di domande a cui non si è ancora dato risposte complete e che lasciano ampi spazi per nuove ricerche.” E prosegue Pellegrino “Spesso la storia viene acquisita in forza degli eventi legati alle tante guerre che purtroppo hanno insanguinato anche la nostra regione mentre oggi, invece, come sottolineato proprio dal prof. Pearce, abbiamo l’opportunità di comprenderla anche attraverso questo manufatto imponente che si erge nella pianura udinese e che ci proietta nell’età del bronzo antico.” Pellegrino conclude con una nota: “a novembre 2023, durante il primo convegno che si è svolto nel salone del Parlamento a Udine, assieme ai consiglieri regionali Martines e Moretuzzo, abbiamo posto la questione di avviare, con determinazione, l’iter in Regione, poiché è la competente in materia, per la nomina del Colle di Udine a sito UNESCO. Apprendere ora che anche il Comune stia arricchendo questo percorso non può che riempirci di orgoglio. Se la Regione assieme al Ministero concluderà questo percorso con un risultato positivo, Udine e tutta la regione Friuli Venezia Giulia saranno ancora una volta riconosciute come una terra di grande storia e cultura.”