Per il Tgr Rai il Friuli si ferma alla provincia di Udine. Protestano le associazioni friulane
Certo nelle tv e nei giornali gli errori sono all’ordine del giorno. Spesso di tratta di refusi dettati dalla fretta con la quale si deve svolgere il lavoro in tempi ristretti. Ma forse, almeno a sentire la vibrata protesta delle associazioni friulane, l’errore nel quale è incorsa una grafica nel Tgr Rai del Fvg è invece frutto di scarsa conoscenza tanto che in una nota e relativa comunicazione inviata oggi al direttore della sede regionale Rai per il Friuli-Venezia Giulia, un nutrito gruppo di associazioni, accademici, operatori culturali e cittadini friulani chiedono polemicamente che “La redazione giornalistica regionale impari la storia e la geografia”. Spiega la nota inviata alla stampa: “Il Friuli è una regione storica millenaria il cui territorio comprende le ex province di Pordenone, Udine e Gorizia. Nei notiziari della sede regionale Rai per il Friuli-Venezia Giulia, tuttavia, il termine è sempre più frequentemente utilizzato per indicare la sola ex provincia di Udine. Lo fa notare un gruppo nutrito di associazioni, accademici, operatori culturali e cittadini friulani che ha inviato oggi una lettera di protesta a Giulio Corso, direttore della sede regionale a Trieste. L’iniziativa è nata in seguito ad un servizio del TGR dell’edizione serale di martedì 11 aprile, in una cui infografica – ampiamente diffusa in queste ore nei social media – il termine Friuli era utilizzato per intendere Udine. “In questi anni – osserva Stefania Garlatti-Costa, portavoce dei firmatari della lettera – abbiamo assistito ad un’erosione del concetto di Friuli, in diversi ambiti della vita sociale e politica. L’uso errato dei termini Friuli e friulano da parte della redazione giornalistica regionale Rai, immaginiamo dovuto a semplice inaccuratezza, contribuisce però a questo processo di erosione, è fuorviante e non rispettoso nei confronti dei cittadini friulani residenti nelle ex province di Gorizia e Pordenone, ed in generale rappresenta un’imprecisione inaccettabile da parte del servizio pubblico.” “I cittadini di Spilimbergo (PN) o di Cormons (GO) – si legge nella lettera – condividono con quelli di Fagagna o Cervignano del Friuli (UD) la definizione di “friulani” e probabilmente anche la conoscenza della lingua peculiare di questa regione. Tale appartenenza è peraltro evidente anche nella toponomastica – si vedano per esempio i comuni di Castelnovo del Friuli (PN) e Capriva e Mariano del Friuli (GO) – e nelle stesse denominazioni istituzionali, come testimoniato per esempio dall’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO).” “La redazione giornalistica regionale impari la storia e la geografia,” conclude Garlatti-Costa. I firmatari, che hanno chiesto una pubblica rettifica ed un incontro di confronto con il direttore Corso, comprendono numerose associazioni attive nella promozione della lingua e cultura friulana, tra cui l’associazione “La Patrie dal Friûl” che pubblica lo storico omonimo mensile, la cooperativa Informazion Furlane che amministra Radio Onde Furlane, la Società Scientifica e Tecnologica Friulana con il suo presidente, prof. Antonino Morassi, ed i settimanali “Il Friuli” e “La Vôs dai Furlans” con il direttore Rossano Cattivello”.
Clicca per leggere la lettera inviata al Direttore della sede regionale Rai per il Friuli-Venezia Giulia: Lettera Rai Guido Corso_13 04 23