Polveri corrosive nella zona industriale di Maniago, si richiede l’intervento della Regione

C’è un fenomeno preoccupante che colpisce il territorio del comune di Maniago nel pordenonese ed è relativo alla precipitazione di polveri corrosive che oltre ad intaccare carrozzerie di auto ed ogni altro manufatto ferroso preoccupano per i probabili effetti sulla salute di persone e animali ed in generale sull’ambiente della cittadina. La questione sollevata da tempo è tornata alla ribalta in Consiglio comunale della cittadina in seguito alla risposta  ad una interrogazione delle minoranze  da parte dell’assessore all’ambiente Franca Quas secondo cui sarebbero in corso indagini: “ci sono sospetti, ma non prove concrete sui responsabili. ha detto l’assessore, le prime a essere contattate sono state le aziende che trattano materiale ferroso, quindi tutte quelle insediate nella zona industriale gestita dal Nip (Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pn) I prelievi da parte di chi si è occupato dell’indagine sono stati effettuati».  Oggi l’allarme è arrivato in Regione attraverso l’annuncio di una interrogazione da parte del consigliere di Patto per L’autonomia Gianpaolo Bidoli  che in sostanza chiede che: «La Regione si attivi per monitorare la qualità dell’aria a tutela della salute dei residenti e dei lavoratori».  «C’è molta preoccupazione nella zona industriale di Maniago, tra i lavoratori e la popolazione residente, per le polveri corrosive di ignota provenienza che continuano a depositarsi regolarmente su immobili, veicoli e terreni» rileva il consigliere regionale Bidoli, annunciando il deposito di un’interrogazione alla Giunta Fedriga per sapere quali attività di monitoraggio della qualità dell’aria della zona industriale, e dell’ambiente in generale, siano in programma da parte di Arpa FVG e se non ritenga di predisporre una programmazione più capillare di iniziative, in collaborazione con il Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone (NIP) e le aziende insediate. «La concentrazione di attività industriali nell’area di Maniago impone una particolare precauzione e monitoraggio della qualità ambientale dei luoghi, a tutela della salute di cittadini e lavoratori e dell’ecosistema», ricorda Bidoli, che invita l’esecutivo regionale a «promuovere azioni che facciano quanto prima chiarezza sulla vicenda ormai pluriennale e, qualora si riscontrino rischi rilevanti, prendere opportuni e immediati provvedimenti».