Pordenone, il bando per conservatore archeologico arriva in Parlamento, interrogazione dell’on. Elisabetta Piccolotti
Il Comune di Pordenone ha messo a bando la posizione di conservatore archeologo per l’importante Museo archeologico del Friuli Occidentale. Bene, verrebbe da dire, scrive in una ota stampa Sinistra Italiana, se non fosse che i requisiti individuati per la selezione della figura siano troppo generici e non tengano conto dei parametri fissati per legge, tanto da provocare la reazione dell’Associazione nazionale archeologi che chiede di annullare il bando. La lista de Il Bene Comune ha sollevato il caso e ha ricevuto dall’Amministrazione di destra reazioni scomposte e arroganti. Del caso si è interessata Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra e componente della Commissione Cultura a Montecitorio. “Perché il Comune di Pordenone ha scelto di emettere un bando fuorilegge? – Si chiede la deputata – Semplice sciatteria? Desiderio di risparmiare, tanto per cambiare sulla cultura? O, peggio ancora, si era già individuata la figura da piazzare come conservatore anche se non ne aveva i requisiti?” “Sono le domande – conclude – che porrò in un’interrogazione parlamentare al Ministro Sangiuliano. Intanto il Comune di Pordenone annulli il bando e non esponga la città ad altre brutte figure a risonanza nazionale.”