Pordenone sempre più capitale del Design: dall’11 al 15 marzo la città ospita la 13^ edizione di Design Week

La Pordenone Design Week traguarda la 13^ edizione in programma da lunedì 11 a venerdì 15 marzo. La manifestazione realizzata da, Consorzio Universitario, Isia Roma Design, Confindustria Alto Adriatico e Associazione Pordenone Design Week, sarà quest’anno ulteriore segno concreto
e tangibile di come la città si stia rafforzando come cluster del design industriale italiano, contribuendo a creare un polo di attrazione specialistico. Per una settimana su riuniranno in città i principali attori del sistema design nazionale e internazionale impegnati, al fianco degli studenti, nel
dare vita a progetti volti a rispondere alle esigenze avanzate dalle imprese del territorio. L’esperienza pordenonese sarà vissuta anche da una delegazione di studenti del Togo (Africa Occidentale) come occasione di formazione e acquisizione best practice. La Pordenone Design Week si consolida come momento di sintesi e apertura al territorio del polo  accademico dedicato al design industriale, rafforzando la rete di relazioni con territorio stesso. Questa 13^ edizione prenderà avvio come di consueto con l’opening, che quest’anno avrà come ospite protagonista Carlo Castiglioni, figlio di Achille e presidente della Fondazione Achille Castiglioni di Milano; proseguirà poi con due giornate di Lezioni in Vetrina, con una mostra diffusa nel centro città a cura di Silvana Annicchiarico e per tutta la durata della manifestazione. Nel contempo saranno giornate di studio e creatività in ottica design thinking, nelle cinque giornate di workshop in cui lavoreranno a stretto contatto aziende e studenti. La PDW terminerà nel segno del ricordo di Marco Camuccio, giovane imprenditore e punto di riferimento del contesto industriale pordenonese, prematuramente scomparso due anni fa, a cui è
dedicata la serata conclusiva che avrà come tema portante la riprogettazione del colore: l’evoluzione delle finiture di un oggetto di design, all’insegna della sostenibilità. Partendo dall’esperienza di WEGG by WWD DESIGN, unit di Premek Hi Tech, un progetto e un caso di successo nato dalla sinergia tra impresa e ISIA Roma Design, il famoso “uovo” refrigerato portabottiglie verrà riproposto in nuovissime colorazioni. La manifestazione è organizzata da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design sede di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico e Associazione Culturale Pordenone Design.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Bcc Pordenonese e Monsile e Fondazione Friuli, con il patrocinio di Comune di Pordenone e Camera di Commercio di Pordenone e Udine, e il sostegno dei partner Adi Fvg, Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea
Galvani, Comet (Cluster della Metalmeccanica del Fvg). L’edizione 2024 della PDW riprende in toto la tradizionale formula con cui è nata, confermandone l’efficacia: Pordenone torna così ad essere la capitale del design dove la ricerca di una via progettuale interdisciplinare animata da studenti e docenti procederà di pari passo con la valorizzazione del ruolo strategico del design nell’affrontare le sfide globali sempre più cogenti.

Pordenone si consolida così  cluster del design, con una mostra diffusa, le lezioni in vetrina, i workshop disegnati sulle necessità delle aziende per realizzare nuovi progetti, un open day che “mostra” l’università nel cuore della città L’opening di lunedì con Carlo Castiglioni, figlio di Achille e
presidente della Fondazione Achille Castiglioni, che sarà a Pordenone per una lectio magistralis La chiusura della Pordenone Design Week sarà venerdì con l’evento conclusivo rivolto ad aziende e studenti partecipanti, con il commosso ricordo di Marco Camuccio, a due anni dalla sua scomparsa Sono sei i workshop con una selezione di imprese che diventano casi aziendali, 200 studenti tra cui una delegazione proveniente dal Togo Tornano, con una new entry, le Lezioni in Vetrina aperte alla città ospitate da esercizi commerciali del centro e la mostra diffusa su estetica e design a cura di Silvana Annicchiarico.