Presentazione del libro di Paolo Belluzzo: “Sulle mie gambe” al Centro E. Balducci di Zugliano

“Sulle mie gambe” è il nuovo libro di Paolo Belluzzo: una testimonianza del lungo percorso per la conquista del diritto di essere se stessi, attraverso la disabilità e la malattia. Il volume verrà presentato al  Centro E. Balducci di Zugliano Sabato 20 novembre ore 17, Sala Petris. «Nonostante tutto ho avuto la possibilità di vivere e di percorrere la strada che ho voluto, di sbagliarla e poi ritrovarla, di arrivare oggi ad avere la voglia di cercare ancora nuove direzioni. Mi è capitato tutto quello che è normale che capiti: diventare grande, perdere i genitori, avere bisogno di una casa, di amici, di aiuto, di andare a scuola e cercare lavoro. Alla fine, mi sono anche ammalato. Una vita normale, no?». Sono queste le parole con cui Paolo Belluzzo, storico dipendente con disabilità della cooperativa sociale Futura, presenta il suo nuovo libro autobiografico “Sulle mie gambe”. A distanza di 25 anni dalla prima pubblicazione auto prodotta, torna a occuparsi di un tema particolarmente sentito, l’autonomia e l’autodeterminazione della persona fragile, e per farlo ha scelto di raccontare il proprio percorso di crescita attraverso l’esperienza della malattia. «È vero che è stato più faticoso per me piuttosto che per una persona che non ha alcuna disabilità, – spiega nell’introduzione – ma questo non vuol dire che io debba rassegnarmi a raccogliere le briciole. È per questo che mi piacerebbe raccontare la mia esperienza, per me è un po’ come rendere conto di qualcosa che ti è stato affidato. A un certo punto ti viene chiesto: hai fatto buon uso della vita che ti è stata concessa? Mica la rivolgono agli altri quella domanda». Paolo Belluzzo si muove con una carrozzina elettrica e comunica grazie a una tavoletta su cui sono stampate le lettere dell’alfabeto. Lavora a Futura dal 1991, prima come impaginatore grafico, poi come redattore. Durante i giorni in ospedale, in attesa dell’operazione chirurgica che avrebbe potuto salvargli la vita dopo la scoperta di un tumore all’esofago, Paolo racconta il lungo viaggio verso la conquista della propria autonomia, dalla morte della madre alla volontà di scegliere in che direzione compiere ogni singolo passo della propria vita. Capace di andare avanti, cioè, sulle proprie gambe: esattamente come recita il titolo del libro che, in copertina, è accompagnato da un’illustrazione realizzata da Patrizia Geremia che rappresenta le gambe di Paolo seduto sulla carrozzina a rotelle. Il messaggio è chiaro: la disabilità non è un limite alla possibilità di essere se stessi.

Link prenotazione all’evento: https://forms.gle/iELyWeGJ8cb2J3vx8