Primo tavolo di confronto tra Regione e mondo del “no profit”, Il FVG diventi più equo, giusto e sostenibile: lo chiedono 170 mila volontari
Partirà a breve un “tavolo di governance” tra Regione Friuli-Venezia Giulia e Terzo Settore per definire una progettualità condivisa sui temi nei quali è impegnato il mondo del “no profit” regionale. E’ la principale novità emersa questo pomeriggio a Trieste dall’incontro – svoltosi nella sala giunta del Palazzo di Piazza Unità d’Italia – tra una delegazione del Forum del Terzo settore del Friuli-Venezia Giulia, guidata dai portavoce Franco Bagnarol e Paolo Felice, e la Giunta Regionale, rappresentata da Riccardo Riccardi, assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Pierpaolo Roberti, assessore alle Autonomie locali, e Alessia Rosolen, assessore al Lavoro e alla Formazione. Un confronto importante, lungamente atteso dal Terzo Settore, che troverà ora quindi una sua assidua continuità andando a trattare non solo i problemi concreti che il terzo settore affronta sul territorio, ma anche a livello legislativo.
Un nuovo Piano sociale regionale allargato (inteso non come mera operatività dei servizi sociali, ma che abbracci tutti i temi interconnessi con il benessere dei cittadini e delle comunità, come salute, casa, lavoro, ambiente); il sostegno a percorsi e filiere di economia sociale e solidale per sperimentare insieme al sistema produttivo, strade di innovazione che coniughino rilancio dei territori, partecipazione sociale e sviluppo economico; approvare una nuova legge regionale sul Terzo Settore che recepisca e allarghi significativamente la riforma nazionale; un piano straordinario di formazione triennale per operatori pubblici e del terzo settore per imparare come si attuano la co-programmaziona, co-progettazione e co-gestione previste dalla riforma; completare al più presto il Piano paesaggistico regionale e creare un Forum regionale per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e la promozione dell’economia circolare: sono queste alcune delle più significative e impegnative proposte alla Regione del Forum del Terzo Settore (organismo rappresentativo delle 10.500 realtà del no profit (associazioni di volontariato e promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni….) che impiegano 18 mila dipendenti e coinvolgono 70 mila volontari.
La Regione ha risposto positivamente, rimandando un confronto puntuale sulle priorità da adottare ad un tavolo di governance, che verrà presto istituito con rappresentanti del Forum e delle direzioni regionali, ma ritrovandosi positivamente nelle tematiche proposte. Intanto, i tre assessori hanno presentato la bozza del bando per l’assegnazione di 938.160 euro, derivanti da fondi del Ministero del Lavoro per l’attuazione delle riforma del Terzo Settore, a sostegno delle attività delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di protezione sociale. Una novità salutata positivamente dal Forum del Terzo settore per la quantità delle risorse, mentre servirà qualche giorno per dare un parere complessivo sul bando.