Pro Loco Città di Udine, l’antico mestiere del RESTAURATORE: visita all’antica bottega di Roberto Milan

Sono in via di conclusione i “Venerdì alla scoperta di Udine” organizzati dalla Prolo Loco Città di Udine, su proposta del presidente Marco Zoratti: ultimo appuntamento il 27 settembre con la fisica e la “gang del pensiero” di Hans Grassmann nell’esposizione curata da Olga Danelone. Il ciclo di incontri era partito con la visita al Tempio ossario e al cimitero monumentale di San Vito, ricco di opere di celebri architetti, proseguendo poi con una seguitissima serata in Corte Morpurgo dedicata a Tina Modotti, in collaborazione con il Comune di Udine, con il prof. Gianfranco Ellero e i musicisti Ennio Zampa e Rocco Burtone.

Visita all’antica bottega di Roberto Milan

Per il penultimo “venerdì” della Pro loco ci si è dati appuntamento nel laboratorio d’arte fondato nel 1928 da Pietro Milan, padre del restauratore e scultore Roberto, nome giunto alla terza generazione con Elisabetta, artista e guida d’arte. La bottega udinese, con la sua atmosfera d’altri tempi, ha raccontato tra bozzetti e antichi pigmenti un pezzo di storia del nostro territorio, e svelato i segreti di un mestiere sempre più difficile da tramandare: “ci vuole tempo, pazienza e tanti anni di apprendistato per apprendere le tecniche e conoscere gli strumenti”, commenta Elisabetta Milan, che ha accompagnato il gruppo illustrando i restauri più importanti realizzati dal padre, tra cui gli stalli del Torretti del Duomo di Udine, la biblioteca arcivescovile del cardinale delfino di Udine, gli arredi lignei policromi dell’ex Monte di Pietà.

l restauratore ha mostrato i bozzetti per le sculture monumentali per la città (ricordiamo quelle poste nel padiglione 15 dell’ospedale di Udine, e davanti al tribunale di Udine in omaggio ai caduti della Polizia), e per gli arredi arte sacra della chiesa di San Pietro martire a Udine. Il tour si è concluso con la descrizione del progetto PlasticOcene di Elisabetta Milan, che unisce arte e scienza allo scopo di informare e sensibilizzare sull’importanza del mare nella nostra vita.

L’artista

Il maestro Roberto Milan nasce ad Udine nel 1950. Cresciuto nel prestigioso laboratorio di scultura lignea di tradizione familiare, fin da giovanissimo coltiva l’arte della sgorbia e dello scalpello, espressa nella materia legno che elegantemente unisce anche al vetro di Murano, al bronzo e all’acciaio. Frequenta l’Istituto d’Arte Giovanni Sello, sotto la guida degli insegnanti D. Basaldella, A. Lucatello, P. Mucchiut, E. Caucigh e G. Grimaldi. Da sempre studia e approfondisce le tecniche e i segreti antichi di pigmenti, terre, patinature, policromie, dorature del legno, che ha saputo sensibilmente e sapientemente accostare alla modernità delle forme e alla concettualità delle sculture contemporanee. Il successo in Italia non tarda ad arrivare: Roberto si distingue da subito come artista contemporaneo ottenendo importanti commissioni pubbliche.

Esegue una scultura “Deposizione” per Papa Giovanni Paolo II, opere per il Museo delle Gallerie del Tiepolo, per la Cappella Arcivescovile, per la Banca Antonveneta, per la Camera di Commercio, per il Palazzo della Regione, per il Palazzo della Provincia, totem monumentali per l’Ospedale civile e per l’area esterna del Tribunale di Udine commissionata dalla Polizia di Stato. Realizza numerosi arredi sacri lignei scolpiti contemporanei composti da altare, ambone e tronetto per varie chiese.

All’estero sue opere sono state realizzate per l’aerobase di Downsview (Canada), Tamman’s House a Londra (Inghilterra), la chiesa di Woodbridge (Canada), per la chiesa di Nia Nia (Congo), la flotta della Grand Princess (U.S.A), le Trump Tower di Miami (FL), il Palazzo della Telecomunicazioni di Washington DC.

Degne di nota anche le opere collocate in collezioni private, soprattutto presenti in Nord e Sud America, grazie alle collaborazioni con le gallerie americane come la Pismo Art Glass Gallery ad Aspen, Vail e Denver, Colorado (USA), Avran Art e Design a Laguna Beach (CA), Etra Fine Art e Coconut Grove Art Gallery di Miami (FL). Roberto Milan partecipa con successo a eventi di rilievo: Art Basel Show 2008, Summer Group Show May 2009, Art Basel Show 2009, Fall Group Show 2010, Miami International Fair 2010, Miami International Art Fair 2011, SOFA International Art and Design Fair in Chicago (IL) 2013.

Collabora con importanti architetti, interior designer ed art consultant come Fitch (Londra), Bronson (U.S.A.), Batista (U.S.A.), Britto (U.S.A.), La Pietra, Coretti, Galeotti, Miani, De Marco (Italia) arredando spazi pubblici e privati.

Milan padre e figlia

Fra gli ultimi progetti del maestro Milan, la collaborazione, come testimonial internazionale, con la Maison di profumi Acqua di Parma, brand per il quale ha scolpito in esclusiva un’opera per ogni fragranza della collezione “The Signature of the Sun”. Dopo l’importante presentazione ufficiale a Milano del 2022 che ha attirato i maggiori media nazionali e internazionali, la collaborazione con la famosa casa di profumi si estenderà in tutta l’Asia per far conoscere la sua unica e irripetibile arte. Nel 2023 durante la IV edizione del Premio Midolini riceve la menzione d’onore alla carriera artistica.

Ciò che distingue e fa apprezzare l’unicità della ricerca artistica di Milan è l’ascolto della potenzialità espressiva del legno, attraverso l’alchemica unione degli antichi segreti della cultura artigiana italiana: pigmenti, terre, patinature, dorature, con la modernità delle forme e la concettualità contemporanea delle sculture, unita a grande rinnovamento ed a continua ricerca creativa. Le sculture, pezzi unici e irripetibili, rievocano richiami ancestrali, temi esistenziali sempre attuali, giochi di opposti, di forze, in cui diverse materie quali preziosi vetri di Murano, bronzi, ferri si fondono assieme e parlano di forme libere nello spazio, di potenzialità, di terra e fuoco, di essenze, di energie cosmiche, attraverso una eleganza formale ed una linearità essenziale, in cui traspare un sapiente uso dell’antica techne’ unita alla concettualità contemporanea, per creare un’opera d’arte completa in cui il legno, protagonista assoluto, simbolo dell’uomo e della terra, si lascia modellare, piegare, ma vive e vince sempre sugli altri elementi.