Protezione e spese
Colpisce, nel leggere i resoconti della stampa locale sul recente nubifragio, il tono con cui vengono citati e descritti alcuni interventi della protezione civile regionale.
Chissà forse è una questione di vocabolario, ma certo leggere che agli sfollati di Torviscosa è stato “offerto” il pranzo e poi ad alcuni trovato un alloggio a “spese” della Protezione civile, ci fa pensare. Ma la Protezione civile non serve a proteggere? Offerto, a spese, sono termini non da Protezione, pare, ma forse veniamo da un altro mondo. Dobbiamo perciò constatare che per chi ha l’onere di informarci c’è sempre un “buono” o un “caritatevole” da ringraziare, anche se per dovere istituzionale è a ciò preposto per sua, appunto, natura.
O forse è solo la perdurante cultura da sotans dei buoni servigi del tempo che fu?
Zihal