Province: Lenarduzzi (Pd), Comuni soli e Fvg guarda al passato. “Con risorse mai viste prima, persa occasione straordinaria”
“La riedizione delle vecchie province non sarà la risposta vera ai problemi dei Comuni, che sono in prima linea a gestire risorse sempre più risicate. Si sono sprecate le occasioni di cercare risposte condivise sul piano istituzionale e la maggioranza regionale ha preferito guardare al passato. Neanche in questo periodo di dibattito stanno arrivando risposte concrete alle difficoltà dei Comuni, che da anni stiamo sottolineando con forza e che sono destinate a crescere con drammatiche ricadute negative sui servizi complessivi alla popolazione. La riforma degli Enti locali ormai è tema sordamente incanalato su una strada che ha l’unico obiettivo di ricostruire le vecchie province”. Lo dichiara Franco Lenarduzzi, sindaco di Ruda (Udine) e coordinatore piccoli Comuni Anci Fvg.
“Soprattutto i Comuni più piccoli sono abbandonati ai loro problemi e dalla Regione – continua il sindaco dem – non arriva l’indispensabile per aiutarci a dare servizi ai cittadini che stanno facendo i conti con l’inflazione, con gli aumenti di spesa, con la crescita della spesa sociale, con la sanità che non funziona, con la crisi del terzo settore, con le speculazioni che da qui a poco sentiremo a causa dei tremendi conflitti e guerra. Un lungo elenco – lamenta Lenarduzzi – fatto di situazioni e casi umani che hanno nomi e cognomi”.
“In questi anni non si è voluto nemmeno discutere – rileva il primo cittadino di Ruda – su come affrontare al meglio il futuro, ed è stata purtroppo persa un’occasione straordinaria proprio negli anni in cui la regione ha avuto risorse inimmaginabili, mai viste prima nella storia di questo ente”.
“Si sono sprecate le occasioni di cercare risposte condivise sul piano istituzionale e invece – ribadisce il coordinatore Anci piccoli Comuni – si è preferito guardare al passato, quindi riproponendo le vecchie province, senza avere il coraggio di creare un dialogo tra le parti politiche per arrivare a una proposta di assetto istituzionale efficace ed efficiente che guardasse al futuro”.