Punto nascita e Ospedale di Palmanova, superate le 13.000 firme contro la chiusura. Obiettivo 15.000, tempo fino al 15 luglio.
Raggiunta quota 13.000 (di cui 7.000 online e 6.000 in cartaceo), si punto alle 15.000 firme contro la chiusura del Punto Nascita e il mantenimento dei servizi all’Ospedale di Palmanova. C’è tempo fino al 15 luglio per sottoscrivere il documento. Ad un mese dall’apertura della petizione, questa terminerà e verrà consegnata al Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga.
Parallelamente prosegue il tour informativo tra i comuni della Bassa Friulana: martedì 9 luglio alle 20.30 appuntamento a Campolongo Tapogliano nella Sala del Palazzo Municipale, venerdì 12 luglio alle 18 a Cormons alla Pizzeria Italia, sempre venerdì 12 luglio alle 20.30 a Terzo d’Aquileia nella Sala Consiliare, martedì 16 luglioa Cervignano del Friuli alle 20.30 al Centro Civico, mercoledì 17 luglio alle 20.30 a Fiumicello Villa Vicentina nella Sala Consiliare di Fiumicello e ad Aiello del Friuli giovedì 18 luglio alle 21 nella Sala Civica di via Battisti.
Altri sei appuntamenti, che vengono dopo Palmanova, Bagnaria Arsa, Ruda e Torviscosa, per presentare rilevazioni, dati medici e scientifici, leggi e decisioni prese dagli organi politici competenti che hanno portato alla legge regionale che prevede la chiusura del Punto Nascita di Palmanova. Una presentazione fatta di numeri, grafici e video che vuole illustrare al pubblico quello che sarà il futuro del nosocomio palmarino.
Continuerà quindi fino al 15 luglio la raccolta firme nei 25 comuni aderenti e su internet su Change.org all’indirizzo chng.it/qGZrT48Bdt. Banchetti sono allestiti da giorni ai mercati di Cervignano del Friuli, Palmanova e Mortegliano oltre che davanti all’Ospedale di Palmanova.
Il testo e i moduli per firmare la petizione sono stati inviati a 25 comuni: Cervignano del Friuli, Palmanova, Chiopris Viscone, Trivignano Udinese, Visco, Santa Maria la Longa, Bicinicco, Gonars, San Vito al Torre, Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Campolongo Tapogliano, Ruda, Fiumicello Villa Vicentina, Aquileia, Terzo d’Aquileia, Torviscosa oltre a Mortegliano, Castions di strada, Medea, Gradisca d’Isonzo, Romans d’Isonzo, Buttrio, Pavia di Udine e Pradamano.
Si legge nel testo della mozione firmata: “Il punto nascita di Palmanova risponde ai criteri posti a fondamento della riforma del sistema sanitario regionale, per elevati livelli di qualità e sicurezza. Con una media di 828 parti all’anno negli ultimi 10 anni, e con 780 parti nel 2018 (+6% rispetto al 2017) è l’unico ospedale (assieme a Pordenone) in controtendenza rispetto al generale calo delle nascite (-2%). È ai primi posti in Italia per la bassa percentuale di cesarei effettuati e detiene il primato regionale per il ricorso alla parto-analgesia, frutto questo di impegno e professionalità di tanti medici, infermieri ed operatori che negli anni ed ancora adesso si dedicano al nostro ospedale. La vicinanza alla neonatologia dell’Hub di Udine è garanzia di ulteriore sicurezza per la tutela del “neonato critico”, perché nelle urgenze neonatali che necessitano di gestione intensiva, il trasferimento in tempi brevi all’ospedale Hub è elemento di sicurezza per il bambino e per la mamma”.