Regeni: Conti (Pd), responsabili siano processati e paghino
“Non siamo rimasti fermi, non ci siamo arresi e non smettiamo di chiedere un processo in cui gli imputati siano presenti e rispondano dei capi d’accusa. Aspettiamo il 20 febbraio 2024 per la prima udienza alla Corte d’Assise di Roma, perché si cominci a stabilire una verità processuale, ma anche per ribadire la dignità della giustizia italiana a fronte del muro di gomma che l’Egitto ha alzato contro le richieste del nostro Paese. Giulio Regeni, un italiano, è stato ucciso e noi chiediamo che i responsabili siano processati, condannati e paghino la loro pena, su questo non si transige. Non c’è prescrizione per i crimini contro l’umanità”. Lo dichiara la segretaria del Pd Fvg Caterina Conti, a otto anni dal giorno in cui Giulio Regeni scomparve dal Cairo.
Per Conti, che oggi alla manifestazione di Fiumicello (Udine) porta il saluto della segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, “le mille complicazioni internazionali, gli intrecci diplomatici, la sovrapposizione di interessi geopolitici e commerciali, le crisi belliche che infiammano l’area non possono farci desistere dall’affermazione del diritto. Il diritto, la certezza del diritto è la vera spada che difende la Repubblica e i cittadini italiani da ogni sopruso e ingiustizia. L’Italia non è un regime e – sottolinea – la supremazia della legge sull’arbitrio va difesa sempre. Anche per questo Giulio Siamo Noi”.