Regeni: Shaurli, a San Daniele del Friuli non scenda il silenzio

Di un paio di giorni fa la notizia che lo striscione giallo di Amnesty International per chiedere verità per Giulio Regeni era stato rimosso dalla facciata della biblioteca di San Daniele del Friuli (Udine) e che “non sarà rimesso”, aveva annunciato il Sindaco. Di oggi una presa di posizione del Pd: “Il sindaco Valent forse pensa che imitare a pappagallo Fedriga basti a coprire un gesto sprezzante e incomprensibile verso la memoria di Giulio Regeni. Si illude, chi tiene vivo quel monito non sarà complice dell’oblio che la Lega vuol far scendere sulla morte di un giovane di questa terra, probabilmente ordita da servizi stranieri”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando la decisione del sindaco di San Daniele del Friuli (Udine) Pietro Valent, sostenuto da una maggioranza in cui ci sono la Lega e Fratelli d’Italia, di togliere per sempre lo striscione che chiede “Verità e giustizia per Giulio Regeni”.
“La serie di striscioni che in varie parti d’Italia la Lega sta togliendo dagli edifici pubblici – osserva Shaurli – è un preciso segnale politico: quegli striscioni la Lega non li vuole, anzi sbagliando di grosso li attribuisce a una matrice di parte. Sono invece la manifestazione di un’indignazione civile, di cui le istituzioni si sono fatte carico simbolicamente”.
“Ma per la Lega le istituzioni sono di chi vince le elezioni ed ecco – indica Shaurli – gli artificiosi argomenti per togliersi dai piedi l’intralcio: ‘non serve’, ‘il governo lavora’… Scuse esili, com’è debole la volontà di Salvini che chiarezza sia fatta. E – aggiunge – conoscendo la persona e la sua sensibilità sociale, mi stupisce la posizione del sindaco Valent che si accoda a posizioni estreme che nulla hanno a che vedere con la cittadina collinare”.