Residenzialità studentesca a Udine. Moretuzzo: «Si istituisca subito un tavolo di confronto tra Regione, Università e studenti»
«È quanto mai urgente istituire un tavolo di confronto tra Regione, amministrazione comunale, Università di Udine e studentesse e studenti sul problema della residenzialità a Udine. Nella precedente legislatura il Patto per l’Autonomia aveva approfondito il tema della Casa dello studente di viale Ungheria, chiedendo un confronto rispetto a una struttura che risulta chiusa e inutilizzata dal 2017 e che ha comportato la necessità di individuare situazioni alternative, che evidenziano tuttavia la loro insostenibilità sul lungo periodo e, dunque, l’urgenza di avviare quanto prima un dialogo credibile tra le istituzioni e il popolo studentesco al fine di individuare soluzioni sostenibili e pratiche», afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo. «La Giunta regionale, più che impossibilitata a trovare soluzioni, sembra non voler trovare risposte con tutti gli attori coinvolti, un percorso sicuramente più complesso da gestire, ma l’unico che permetterebbe di conciliare tutte le esigenze. Non va poi dimenticato – prosegue Moretuzzo – che le esigenze abitative della popolazione universitaria di Udine gravitano anche sul polo umanistico, giuridico ed economico del centro cittadino e la presenza degli studenti all’interno della città è un elemento di vitalità e la via per rendere Udine una vera città europea. Al contrario, l’assenza di un adeguato numero di alloggi universitari rende sicuramente meno appetibile l’ateneo friulano alle nuove matricole».