Restauro e ampliamento dell’area attrezzata delle Gallerie sotterranee del Rivellino di Palmanova. Approvato il progetto definitivo-esecutivo
Dopo il restauro e infrastrutturazione del primo tratto nel 2017, l’apertura al pubblico di Baluardo Donato, il meglio conservato della Fortezza, nel 2019, il Comune di Palmanova ha approvato il progetto definitivo-esecutivo di ampliamento e restauro delle gallerie sotterranee del Rivellino 2r1. Un intervento che raddoppierà il percorso di visita portandolo a più di 600 metri e lo renderà più attrattivo dal punto di vista dell’esperienza multimediale e turistica. “La Palmanova Underground, in questi anni, sta ottenendo un grande successo di visite. I numeri prepandemia del 2019 certificavano oltre 6.700 visitatori annui. Un percorso unico e particolare tra le vie militari sotterranee delle Fortezza. Con questo progetto rendiamo questa visita più ampia, più interessante e coinvolgente. Raccontiamo la storia militare della Fortezza attraverso luoghi, persone ed esperienze. Questo percorso si integra con la visita, attraverso la galleria di Sortita, a Baluardo Donato”, commenta Luca Piani, assessore comunale con delega ai Bastioni. E aggiunge Francesco Martines, assessore alle opere pubbliche: “Stiamo realizzando grandi interventi nella stessa area: la nuova stazione delle corriere con riapertura delle via delle milizie sul terzo anello, la sala espositiva multimediale nel sottotetto della Filzi, il rifacimento dell’area antistante la stessa ex caserma, il punto di vista panoramico sulla Torre Piezometrica, gli interventi di messa in sicurezza, sistemazione e illuminazione sulle vicine lunette napoleoniche, comprensive di gallerie di collegamento con il fossato. Un’offerta turistica integrata che si amplierà notevolmente quando anche il Museo Militare su Porta Cividale passerà in gestione comunale”.
Verrà inserito un sistema di scolo dell’acqua piovana, posato un fondo drenante e un’adeguata pavimentazione, sistemato l’impianto elettrico e completamente rinnovata l’illuminazione, installate reti anti-animale e restaurate le cancellate d’ingresso. Il progetto prevede il risanamento delle murature tra gli elementi lapidei, il restauro conservativo delle testimonianze superstiti, l’esecuzione di consolidamenti localizzati del paramento e delle volte in corrispondenza delle principali lesioni, con tecniche e materiali tradizionali, secondo la prassi del restauro conservativo. All’opera di recupero di questi spazi affascinanti, si affiancherà l’installazione di esperienze di visita interattive, multimediali e coinvolgenti. Un sistema di colonnine attrezzate fornirà, internamente alle gallerie, una connessione di rete wifi e un sistema multimediale, oltre che fungere da sistema d’illuminazione d’emergenza. Verrà installato anche un sistema d’allarme con videosorveglianza su più punti. L’offerta di visita turistica sarà implementata con un sistema di audioguide, torce a led, video immersivi e proiezioni multimediali. L’importo complessivo dei lavori previsti arriva a 427.000 euro. Il Rivellino, che appartiene alla seconda cinta muraria, consiste in un terrapieno triangolare con muro di contenimento in pietre e mattoni, circondato da un fossato a secco, a protezione delle cortine, i punti più deboli del poligono murario.
Questo complesso di percorsi sotterranei è caratterizzato da cinque ingressi, che danno accesso ad altrettante gallerie, di cui una principale e quattro laterali, convergenti nella principale formando due incroci. Durante il percorso si incontrano numerose nicchie con concrezionate calcaree. Tutta la cinta bastionata di Palmanova è percorsa nel suo sottosuolo da un sistema di gallerie, alcune delle quali percorribili e visitabili. Le gallerie costruite all’interno dei rivellini furono denominate “gallerie di contromina” perché, all’occorrenza, potevano essere “minate” e fatte esplodere, per danneggiare i nemici in avvicinamento.