Rinnovata la convenzione tra Fondazione Friuli e Università di Udine, contributo da 800mila euro per il 2022
Fondazione Friuli e Università di Udine hanno rinnovato la convenzione che, attraverso 800mila euro di contributo, intende sostenere l’ateneo friulano nella didattica e nei progetti di internazionalità, di ricerca e di trasferimento tecnologico. L’accordo, di validità annuale, è stato sottoscritto oggi a palazzo Antonini-Maseri dal presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini e dal rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton. “In trent’anni di attività della Fondazione – ha introdotto Morandini ricordando l’anniversario di creazione dell’ente – il sostegno all’Università di Udine non è mai mancato. In questo periodo abbiamo costruito assieme tanti pilastri su cui poggiare la crescita sociale, economica e culturale del Friuli. E ora se ne aggiungono altri tre che vogliono creare la discontinuità necessaria per affrontare l’inedito contesto che abbiamo di fronte”. Morandini ha indicato i punti più importanti contenuti nella convenzione di quest’anno. Il primo riguarda l’internazionalità, sia della docenza sia dell’esperienza di studenti all’estero durante il loro percorso di studi. Secondo pilastro, sostenuto con 210mila euro, è la multisciplinarietà spinta dei dottorati di ricerca ‘di frontiera’, che per la prima volta verranno affidati per bando su progetto in modo tale da far arrivare ulteriori e fondamentali contenuti in idee innovative. Il terzo pilastro, infine, riguarda l’agricoltura del futuro: 200mila euro sono, infatti, destinati alla cantina di microvinificazione a sostegno dell’intensa attività di ricerca condotta dall’ateneo friulano in questo campo, che nel solo 2021 ha condotto ben 106 prove su vigneti sperimentali. “Come già fatto con il Lab Village – ha spiegato il presidente della Fondazione – vogliamo ora sostenere la dotazione tecnologica dell’azienda agraria universitaria, che rappresenta un patrimonio straordinario con il quale l’ateneo può distinguersi a livello nazionale e internazionale”. La convenzione conferma, poi, diverse linee di intervento. Sono previste 20 borse di studio per studenti di lauree magistrali impegnati nell’ambito di Uniud Lab Village e Lean Experience Factory (Lef) per l’inserimento di laureati con competenze su digitalizzazione dei processi produttivi nelle aziende del territorio. Sul fronte della didattica, Fondazione Friuli sostiene il nuovo corso di laurea triennale in Filosofia e trasformazione digitale, che ha lo scopo di formare nuove figure professionali capaci di comprendere i cambiamenti innescati dalla rivoluzione tecnologica in corso. La convenzione garantisce poi continuità a progetti già avviati: dal sostegno alla Scuola Superiore ai finanziamenti per il Corso di laurea triennale in Ingegneria industriale per la sostenibilità ambientale; dai contributi per Erasmus e tirocini a quello per la campagna di scavi archeologici in Kurdistan, senza dimenticare le risorse messe a disposizione per l’attività di promozione e attrazione di nuovi iscritti. “Siamo davvero grati alla Fondazione Friuli, partner storico e strategico dell’Università di Udine – ha commentato il rettore Pinton – per aver voluto rinnovare anche per quest’anno un importante sostegno alle nostre attività didattiche, di internazionalità, di ricerca e di trasferimento tecnologico a beneficio dei giovani e del loro futuro lavorativo. La particolare attenzione che viene posta all’alta formazione nel nuovo accordo, conferma la condivisione di obiettivi comuni come l’investimento nella conoscenza e nelle giovani generazioni, essenziale per poter esprimere al meglio le nostre potenzialità e contribuire così alla crescita socio-economica del territorio e alla valorizzazione delle sue peculiarità”.