Salute. Centri di salute mentale in crisi: Russo (Pd) “conferma smantellamento sanità pubblica”
“La crisi che stanno vivendo i centri di salute mentale, denunciata da associazioni e cittadini, non fa che confermare lo smantellamento della sanità pubblica portata avanti da Fedriga e dal suo assessore Riccardi”.
Lo afferma, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Partito democratico), intervenuto oggi alla manifestazione promossa dal Forum salute mentale davanti al centro di salute mentale di Barcola.
“Al di là delle dichiarazioni formali e delle rassicurazioni di facciata di Fedriga e Riccardi, la verità è che i cittadini vivono ogni giorno le criticità legate a servizi che funzionano sempre peggio e a situazioni che li fanno sentire sempre più abbandonati davanti alle difficoltà e ai bisogni”.
“La Giunta regionale di destra continua nella sua opera di smantellamento dei servizi del territorio – continua Russo – a partire dai Distretti, per proseguire con i consultori, per arrivare poi alle strutture che nell’ambito della salute mentale offrivano risposte di eccellenza e di integrazione e che oggi vedono invece ridursi gli spazi di accoglienza, la chiusura delle funzioni h24, la proposta di attività ricreative, sportive o lavorative che favoriscano l’integrazione o addirittura la ricomparsa inaccettabile di reti di limitazione degli spazi o di chiusura dei cancelli”.
E ancora, aggiunge il consigliere dem, “anche se non ne comprendiamo il motivo razionale, sappiamo che gli attuali dirigenti non apprezzano il pensiero di Franco Basaglia e vogliono cancellarne la memoria e l’eredità concreta che pure in tutto il mondo invidiano alla realtà triestina. È però incredibile e inaccettabile che questa scelta ideologica si traduca in un peggioramento dei servizi di sanità pubblica che la politica di ogni colore è obbligata a garantire ai cittadini”.
Se Fedriga e Riccardi, conclude la nota, “hanno idee e strategie diverse provino a realizzarle, ma nel frattempo utilizzino le buone pratiche esistenti per non togliere ai cittadini neppure uno dei diritti faticosamente conquistati negli ultimi decenni”.