Salute: Fasiolo (Pd), telemedicina nuova frontiera, sia rafforzata
«La Telemedicina rappresenta una nuova frontiera ed è oggi, in un periodo di carenza di strutture ospedaliere e di medici di medicina generale, un potente mezzo per diagnosticare, assistere e monitorare lo stato di malati acuti ma soprattutto cronici, intervenendo anche da casa». Lo afferma la consigliera regionale, Laura Fasiolo (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale la situazione relativa alla telemedicina in Friuli Venezia Giulia.
«All’assessore Riccardi, oltre a chiedere quale fosse lo stato dell’arte, ho sollecitato un recupero dei ritardi su un tema particolarmente importante che in questa fase di criticità per la carenza di medici è cruciale. I servizi di telemedicina – ricorda Fasiolo – sono stati oggetto di diversi provvedimenti normativi attuativi del Pnrr, attraverso il decreto ministeriale 77/ del 2022».
Nella sua risposta, continua la consigliera, «Riccardi ha elencato i servizi da implementare, in conformità con il piano operativo, negli ambiti della televisita, della teleassistenza, del teleconsulto, del telemonitoraggio e del numero di medici di medicina generale coinvolti, dei pediatri, degli infermieri e degli amministrativi». All’assessore, prosegue Fasiolo «ho evidenziato la necessità di rafforzare gli investimenti vista la straordinaria potenzialità della telemedicina, previa formazione dei professionisti che devono acquisire competenze nella gestione da remoto della relazione con i pazienti o con i componenti del team sanitario. Va sviluppato un servizio irrinunciabile, necessario allo sviluppo dell’assistenza territoriale, all’implementazione degli ospedali e delle Case della salute, della medicina generale, per gestire la criticità del territorio. Si pensi – conclude – che la Svezia ,ancora nel 2008, aveva in uso la telemedicina in oltre il 75per cento degli ospedali e in oltre 100 tipologie di intervento. Un terreno tutto da esplorare».