Salute: Gruppo Pd, basta piani segreti, Fedriga metta carte sul tavolo
«Da una parte l’assessore Riccardi invoca un tavolo comune per discutere i temi della sanità dall’altra insinua nel piano attuativo delle Aziende sanitarie un progetto di esternalizzazione/privatizzazione non solo di un singolo servizio ma addirittura di interi ospedali.
Anziché trattare segretamente questioni così impattanti sul sistema sanitario e sui cittadini, avrebbe dovuto riferire in commissione, svelando quindi la strategia in una sede istituzionale in maniera trasparente e leale nei confronti di un’opposizione che non si può dire certo pretestuosa nelle sue azioni. Ora, lui e Fedriga mettano le carte sul tavolo». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd che attraverso una serie di interrogazioni portano in Consiglio regionale i nodi della sanità, a partire dalle esternalizzazioni e privatizzazione di ospedali come Latisana e Spilimbergo, passando per le vicende legate a Federsanità e alle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) della medicina generale.
Il capogruppo Diego Moretti, nella propria interrogazione, chiede dunque alla Giunta «di uscire allo scoperto e chiarire la portata della loro azione di privatizzazione. Fedriga e Riccardi mettano le carte sul tavolo e dicano cosa intendono fare degli ospedali: oltre all’intenzione mai smentita di affidare alla sanità privata la gestione degli ospedali di Latisana e Spilimbergo, il passo successivo è di procedere con gli “ospedali spoke” di tutto il Fvg?».
Sul presidio ospedaliero di Spilimbergo si concentra l’interrogazione di Nicola Conficoni che chiede «se e con quale atto la Giunta ha dato l’indirizzo politico strategico di esternalizzare-privatizzare il nosocomio, senza peraltro alcun coinvolgimento dei sindaci».
Il consigliere Massimo Mentil, invece, chiede di rendere pubbliche «le motivazioni gestionali che hanno portato alla scelta della privatizzazione del pronto soccorso di Tolmezzo». Si concentra, invece, sulle vicende riguardanti Federsanità, la consigliera Manuela Celotti che chiede alla Giunta «quali siano le motivazioni specifiche che hanno portato Arcs, Asugi e Asfo, insieme a Cro e Burlo, a decretare la fuoriuscita da Federsanità Anci Fvg e se si ritenga che una tale decisione possa essere presa senza un previo confronto». Infine, Francesco Martines interroga la Giunta per sapere se «risponde al vero che nel prossimo accordo integrativo regionale si sta ipotizzando di assegnare alle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) funzioni erogatrici di servizi sanitari ai cittadini o se sono allo studio altre soluzioni organizzative, anche temporanee, per garantire un accesso diffuso e di qualità alle cure primarie in Fvg».