Sardine a Monfalcone, migliaia in piazza con lo slogan il Fvg si sLega

Foto da Facebook

Le sardine del Fvg scendono in Piazza a Monfalcone. Per  la Questura 2500,  ma la sensazione è che fossero molte di più le persone presenti dato che, per stessa natura del movimento, le sardine amano stare vicine vicine. Ma scherzi a parte i manifestanti che hanno pacificamente invaso piazza della Repubblica a Monfalcone erano davvero tanti e soprattutto erano quasi tutti giovani. Più che una manifestazione sembrava una festa, anzi era una festa, colorata e ironica. Un movimento che ha bandito l’odio come mezzo di discussione politica pur non rinunciando al legittimo diritto di critica nei confronti di chi, i diritti li calpesta e se ne fa vanto. Una piazza che si definisce pacifica e antifascista e che certamente è un buon inizio ma che di certo, come sempre accaduto con i movimenti spontanei rischia di perdersi se che l’anima non avrà la capacità di concretizzare tutta l’energia espressa in maniera efficace sul piano del cambiamento democratico. Tornando alla cronaca le migliaia di  persone hanno raggiunto la piazza ben prima delle 17, ora prevista per l’inizio dell’evento. Non sono mancati gli interventi,  rappresentanti dei lavoratori ma anche semplici cittadini che sentivano il bisogno di parlare si sono alternati al microfono. Fra gli “oratori” che in realtà tali non erano perchè la naturalezza regnava giustamente  sovrana, vi è stato anche un rappresentante della comunità bengalese, un ex operaio dei cantieri e  un rappresentante della comunità LGBT. Ma  anche la casalinga di Visco Norina Tiuzzi che in Friuli ha per prima aperto una pagina Facebook delle sardine diventata presto quella “ufficiale” ha voluto dire la sua. Presenti, ma in maniera discreta fra i manifestanti, così come volevano i ragazzi del movimento,  molti esponenti politici  della sinistra e del centrosinistra. La manifestazione non è durata molto dato che l’obiettivo era testimoniare con la propria presenza, circa un’ora nella quale le sardine hanno cantato come da copione ‘Bella Ciao’ ma anche l’inno di Mameli.