Scuola: Braidotti (Pd), non ci rassegniamo a fusioni e declino
“Procedere alla fusione di istituti misurando solo il calo demografico significa rassegnarsi al declino, spegnere la speranza nel futuro e rinnegare l’autonomia come strumento di innovazione e tutela della nostra comunità: questo fa la giunta Fedriga”. Lo ha detto il segretario del Pd provinciale di Udine Luca Braidotti, partecipando oggi al presidio di “Priorità alla scuola” contro il dimensionamento scolastico assieme al segretario cittadino Rudi Buset, al responsabile cittadino formazione e cultura Paolo Marsich e ad altri esponenti del Partito democratico.
Per Buset “sbaglia l’assessore Rosolen ad accusare i cittadini che ragionano con la loro testa e protestano. Ed è da respingere la logica cinica del dimensionamento, basata esclusivamente sul numero delle iscrizioni, e l’idea di “figure apicali” che dirigeranno plessi sempre più numerosi e distanti, senza alcun rispetto per quelle vere e proprie comunità che sono le singole scuole”.
“Lo chiamano dimensionamento ma è – ha spiegato Marsich – una ‘trufferia di parole’ per indorare la pillola di un taglio della spesa per la scuola. La chiamano razionalizzazione ma è un accorpamento di istituti sotto un’unica presidenza, un’unica segreteria, meno personale, con dirigenti che dovranno occuparsi di gradi scolastici e indirizzi diversi, senza rispetto per le specificità e le esigenze dei territori”.
“Le scuole – ha aggiunto Braidotti – soprattutto i piccoli istituti di provincia o di quartiere colpiti dai dimensionamenti, sono presidi culturali essenziali che andrebbero sostenuti e arricchiti con più aperture e maggiore offerta, non falcidiati”.