Scuole edili di Udine e l’Aquila a confronto sulle buone prassi della ricostruzione, tre giorni formativa ospitata in Friuli
Il post terremoto del ’76 fu un imponente banco di prova per il comparto edilizio friulano: un enorme cantiere che rappresentò, a sua volta, un prezioso volano per la rinascita socioeconomica del territorio, dando vita a buone prassi, forgiando esperienze e maturando professionalmente un’intera generazione di addetti ai lavori. “Quel patrimonio di competenze e di cultura, accompagnato dalla necessaria evoluzione dei tempi – spiega Angela Martina, presidente del Cefs di Udine (Centro edile per la formazione e la sicurezza) – vive ancora oggi nella nostra scuola edile, che prepara le nuove generazioni dei lavoratori del comparto ed è un potenziale punto di riferimento anche per le altre istituzioni formative del settore attive sul territorio italiano”.
E’ per questo che, dal 4 al 6 dicembre, il Cefs ospiterà in Friuli una delegazione dell’E.S.E. –C.P.T. (Ente paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia della provincia dell’Aquila), che ha maturato un’analoga esperienza in seguito al sisma che ha colpito la città e la provincia abruzzese nel 2009.
Una tre giorni di incontri per mettere a confronto e condividere buone prassi sul fronte della ricostruzione, che prenderà avvio il 4 dicembre, alle 17, proprio nella sede del Cefs, che ospiterà un seminario formativo riservato a professionisti, imprenditori e lavoratori edili friulani, dove il progettista, il costruttore e la scuola edile di l’Aquila presenteranno le tecniche utilizzate nel recupero post sisma del Palazzo dell’Emiciclo ed edificio ex GIL.
Riccardo Vetturini e Giacomo Di Marco, ingegneri-progettisti, presenteranno l’intervento di adeguamento sismico eseguito sul Palazzo dell’Emiciclo ex G.I.L. Maschile mediante l’isolamento sismico alla base con l’applicazione di isolatori elastometrici e appoggi multidirezionali. Un unicum a oggi a livello europeo, in quanto tale intervento è stato eseguito su edifici sottoposti a vincolo monumentale. Saranno presenti all’incontro il geometra Walter Franco Rosa, titolare dell’impresa Rosa Edilizia s.r.l. che ha eseguito i lavori e il direttore di ANCE L’Aquila e dell’ESE-CPT della Provincia dell’Aquila Lucio Cococcetta.
Nella mattinata del giorno successivo, invece, ci sarà una visita guidata a Venzone, dove l’architetto Floriana Marino presenterà i progetti e i lavori più rappresentativi della ricostruzione della cittadina medioevale eseguiti sul territorio. Seguirà, sempre a Venzone, una visita alla SERM Academy – Seismic Emergency Response management International Training School – scuola internazionale di formazione in materia di gestione alla risposta in emergenza sismica, la cui attivazione è stata siglata in accordo con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Università degli Studi di Udine, l’Associazione Comuni Terremotati e Sindaci della Ricostruzione del Friuli e al Comune di Venzone. Nel pomeriggio del 5 si farà tappa a Gemona dove l’architetto Marino guiderà gli ospiti in un tour dei lavori più rappresentativi eseguiti dopo il sisma del ’76.
I 3 giorni di lavoro si concluderanno venerdì 6 con una visita guidata al centro storico di Udine, al Museo diocesano e alla Galleria del Tiepolo, e con un incontro con una delegazione di ANCE Udine, nella prossima primavera l’incontro di condivisione di buone prassi sarà replicato a l’Aquila.