Serena Pellegrino AVS sulla mozione del leghista Calligaris contro le restrizioni UE della pesca a strascico

“Il consigliere regionale Antonio Calligaris, Capogruppo della Lega in Regione, non deve aver ben chiaro la ragione per cui la Commissione Europea, nel Marine Action Plan, chiede agli Stati membri di eliminare gradualmente ed entro il 2030 la dannosissima tecnica della pesca a strascico nelle aree marine protette.” Lo dichiara la consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino, vicepresidente della Commissione Ambiente, commentando la recente mozione di Calligaris con cui si esorta la Giunta a pronunciarsi contro l’eliminazione della pesca a strascico sui fondali protetti. Spiega Pellegrino: “Se il consigliere fosse a conoscenza che il 79 per cento dei fondali costieri dell’UE sono pesantemente alterati e che la perdita di biodiversità compromette proprio le risorse e i servizi che il mare fornisce ai pescatori e alla popolazione in generale, oltre a impedire il ruolo di regolazione del clima e di assorbimento del carbonio, guarderebbe un po’ più in là del suo personale budget di consenso politico e non chiederebbe alla Regione FVG di sostenere il Governo italiano a contrastare questa misura europea. L’Italia – ricorda ancora Pellegrino – è stata l’unico Paese che si è opposto al Marine Action Plan, evidentemente nella convinzione che nonostante si seguiti ad arrecare disastri agli ecosistemi marini italiani, continueremo comunque a ricavarne pesce sano e di qualità con cui assicurare prosperità all’intero settore ittico nazionale.” Conclude la consigliera: “Nelle politiche di questa Giunta regionale sembra ormai incardinato il fatto di respingere le indicazioni europee in materia di salvaguardia ambientale, così come già avvenuto a giugno scorso, sulla questione della restrizione sugli imballaggi in plastica monouso, con il voto compatto della Maggioranza della mozione contraria alle restrizioni comunitarie sugli imballaggi in plastica monouso presentata da Roberto Novelli (Forza Italia) e sottoscritta da numerosi consiglieri di Centrodestra. Quel che si dimostra, anche stavolta, è il solito irresponsabile benaltrismo, senza considerare che, sulla questione specifica, la protezione e mantenimento in salute degli ecosistemi marini riguarda il benessere di tutti e non solo gli interessi di alcuni.”