Serena Pellegrino stigmatizza la presenza di Decima Mas in Comune a Gorizia e di Casa Pound in piazza Transalpina. Per Anzil la Regione non c’entra

“L’Assessore regionale alla Cultura e vicepresidente della Regione FVG dichiara di non avere competenza in merito alle iniziative di Casa Pound in piazza Transalpina a Gorizia e della Decima Mas, ricevuta ufficialmente dall’Amministrazione comunale il 20 gennaio scorso, lasciando al sindaco la responsabilità dell’accaduto.
L’Assessore non ci ha detto se ravvede nelle due iniziative la volontà di comunicare ai cittadini la netta contrapposizione con il significato stesso della Capitale europea della Cultura 2025 transfrontaliera, e di prendere le distanze dall’evento del prossimo anno per mezzo di riferimenti nazionalistici ma anche fascisti, data la matrice politica degli autori dello slogan esposto in piazza Transalpina. Anzil si è limitato a chiarire che i recenti fatti non scalfiscono gli ideali di amicizia e fraternità tra le comunità transfrontaliere italiane e slovene, né intaccano l’atteggiamento della Regione relativamente alle convinzioni che ispireranno il 2025 all’insegna di Capitale della Cultura europea, alla quale la città di Nova Gorica ha voluto associare Gorizia.”
Lo dichiara la consigliera regionale Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, commentando la risposta fornita all’interrogazione con cui ha evidenziato in Consiglio la necessità di rinsaldare lo spirito e gli intenti che sul confine tra Gorizia e Nova Gorica hanno permesso di ricucire le terribili lacerazioni novecentesche, e rassicurare sui contenuti e sulla qualità della cooperazione tra le pubbliche amministrazioni e istituzioni in vista di GO!2025, così da evidenziare il significato autentico della Capitale europea della Cultura, strumento per enfatizzare i valori democratici, la difesa della libertà e dei diritti, la convivenza e l’amicizia tra i popoli a garanzia di pace e di un futuro più giusto per tutti.

Prosegue la consigliera regionale: “Sono certa che le dichiarazioni dell’Assessore Anzil giungeranno ai rappresentanti istituzionali sloveni ma ho stigmatizzato che rimane aperta la questione se a gennaio 2025 rischiamo eventi analoghi a quelli di pochi giorni fa, proprio mentre si promuoverà, nei confronti dell’attenzione internazionale, la qualità e il valore della cultura che abbatte gli steccati e promuove i valori democratici.”
Aggiunge Serena Pellegrino: “Le provocazioni di stampo vetero nazionalistico e neofasciste di Casa Pound e della Decima Mas offendono sia gli italiani, che non hanno perso la memoria della vergogna di quello che il fascismo ha perpetrato contro il popolo sloveno, inclusa l’invasione del famigerato 6 aprile 1941, e offende la comunità d’oltre confine che condivide assieme a noi, oltre a dolorose memorie, il reciproco agire in una relazione transfrontaliera sempre più stretta e feconda.”
Conclude Pellegrino: “La Giunta regionale, proprio durante la seduta del Consiglio in cui è stato celebrato il Giorno della Memoria, ed ha condannato pesantemente quanto perpetrato dal fascismo e nazismo contro la popolazione ebraica, non è capace in egual modo di fermare i rigurgiti neofascisti e neonazisti, figli di quella storia, e di prenderne con chiarezza le distanze.”

Interrogazione e risposta sono visibili al seguenti link: https://youtu.be/sflqcNH_ZiQ