Sinistra Italiana Fvg sui licenziamenti annunciati da Wärtsilä “decisione unilaterale inaccettabile”
“La decisione unilaterale della Wärtsilä di lasciare a casa 450 dipendenti è inaccettabile”, così la segreteria regionale Fvg di Sinistra Italiana. In una nota di marzo 2022, spiega la nota di SI, l’assessore al lavoro Rosolen affermava che “il governatore Fedriga da subito si è reso parte attiva nei confronti dello ministero per lo Sviluppo economico e del management aziendale per vedere confermata la strategicità dello stabilimento di Bagnoli e in generale del Gruppo Wärtsilä in Italia, anche in vista delle opportunità che potranno essere colte dall’azienda con riferimento all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Questo è il risultato del rendersi “parte attiva” di Fedriga, tra l’altro, aggiunge, con il suo collega di partito – e ministro per lo sviluppo economico – Giorgetti?” si chiede ironicamente Sinistra Italiana. Perché la multinazionale finlandese è passata in pochi mesi dal voler accedere ai fondi del Pnrr – con la mediazione della Regione – al licenziare 450 lavoratori a Trieste? Forse lo si può intuire già dal comunicato che ha emesso l’azienda: “dobbiamo centralizzare i nostri asset produttivi in Europa per migliorare ulteriormente la nostra competitività.” La competitività non la si migliora sulle spalle dei lavoratori. Sinistra Italiana Fvg è dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici della Wärtsilä. Con il nostro segretario Nicola Fratoianni stiamo preparando un’interrogazione parlamentare.”