Sito di interesse nazionale (Sin) ‘ex Caffaro’ di Torviscosa, la Regione torna a pensarci ora che sul tavolo ci sono 49 milioni ministeriali
La Regione è a disposizione per valutare tutte le iniziative opportune e propedeutiche al rilancio industriale del Sito di interesse nazionale (Sin) ‘ex Caffaro’ di Torviscosa. Lo hanno ribadito gli assessori regionali alla Difesa dell’ambiente, all’energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, e alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, nel corso di un incontro in video conferenza con il Commissario del Sito, gli amministratori locali e i tecnici della Regione finalizzato a illustrare ai rappresentanti di Confindustria Udine le opportunità di sviluppo dell’area che si apriranno al termine dei lavori di bonifica programmati. “E che finalmente – come ha evidenziato Scoccimarro – dopo un’attesa di vent’anni potranno essere effettuati”. Nel corso della riunione si è parlato infatti dell’accordo di programma concordato lo scorso mese di ottobre dalla Regione con il ministero dell’Ambiente, che riguarda gli interventi da effettuare sul Sito, e che come ha evidenziato Scoccimarro, ha seguito un iter celere com’è avvenuto per la Ferriera di Servola. Infatti, è già operativo in tempi record, nonostante le vicissitudini intercorse nel frattempo a livello di Governo, un accordo, che consentirà di disporre per la bonifica del Sin di quasi 49 milioni di euro, cinque dei quali stanziati dalla Regione. “Si tratta di un intervento atteso da molto tempo da parte del territorio, come dagli operatori del comparto chimico, perché consentirà di far crescere le industrie presenti, ma – come ha precisato Bini – si pone anche l’obiettivo di favorire nuovi insediamenti”. Gli imprenditori, ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive, potranno infatti fruire dei benefici della legge ‘SviluppoImpresa’, approvata di recente, che contiene anche importanti strumenti per chi intende investire nel Friuli Venezia Giulia. “Per questo – ha aggiunto Bini – promuoverò un tavolo di confronto con il Cosef e Confindustria Udine, al fine di effettuare gli approfondimenti del caso, per delineare la migliore strategia utile al rilancio industriale del Sito”. È ora importante che tutti i soggetti coinvolti nel risanamento, dal Commissario del Sin agli amministratori locali, hanno concluso Scoccimarro e Bini, sappiano fare sistema, affinché attraverso un lavoro di squadra gli interventi previsti possano essere completati rapidamente. Ovvero, com’è previsto dal crono programma, entro il 2025.