Solidarietà da Sinistra Italiana al prof. Montanari e denuncia della strumentalizzazione storica della destra di Fedriga
“Le polemiche di fine estate della destra hanno sicuramente il merito di aver approntato una innovazione nella sua dialettica. Dai migranti alle foibe.
Questa volta – dichiara Emanuel Oian della segreteria regionale di Sinistra Italiana -. se la prendono con l’intellettuale Tomaso Montanari reo di aver detto che l’estrema destra fa un uso strumentale delle foibe. Niente di più vero.
Il prof. Montanari ha detto la verità: le foibe sono un evento storico realmente accaduto che nessuno si sogna di negare, sono morte delle persone: fascisti, collaborazionisti ma anche persone innocenti. L’altra cosa innegabile detta dal Prof. Montanari è che la destra italiana ha imposto una versione falsificata della storia, dimenticando la “complessità del confine orientale”.
Dimenticare selettivamente ciò che ha rappresentato il fascismo e il nazionalismo italiano in Slovenia, Croazia e nelle genti della Venezia – Giulia è vero revisionismo storico. La destra italiana non ha mai fatto fino in fondo i conti con il “fascismo di confine”, figuriamoci con il fascismo in sé.
Anche il Presidente Fedriga – continua la nota della segreteria regionale di Sinistra Italiana FVG – si è unito al coro delle critiche dalla destra chiedendo le dimissioni di Montanari che da novembre sarà rettore dell’Università per Stranieri di Siena. Fedriga dice che sostenere che ci sia stata una strumentalizzazione del complesso fenomeno del confine orientale da parte della destra è un pensiero “strutturato e pericoloso”.
Che la polemica di Fedriga e soci non sia un diversivo di fine estate per provare a far dimenticare la nomina ad ambasciatore del neofascista-militante Vattani, del caso Durigon o ancora della nomina all’Archivio centrale dello Stato di Andrea de Pasquale, ammiratore del fondatore dell’organizzazione fascista Ordine Nuovo (gruppo responsabile della strage di Piazza Fontana)?
Fatto sta che la destra italiana, a cui si aggiunge sempre il coro di Italia Viva, memore del ventennio sconfitto anche grazie ai partigiani titini, ora vuole togliere la cattedra e il rettorato futuro a Montanari.
Sinistra Italiana Friuli Venezia Giulia – conclude il segretario Sebastiano Badin – rivendica il rispetto della Costituzione, nata dalla Resistenza, che sancisce la libertà d’insegnamento: non sarà qualche fanatico a negarla a Montanari. La destra torni a studiare la nostra Costituzione antifascista e faccia definitivamente i conti con il suo passato in camicia nera.”