Stagione di San Vito Musica: venerdì al Teatro Arrigoni il duo Bogdanovich (violino) e Vianello (pianoforte)
San Vito Musica, la Stagione musicale del Comune di San Vito al Tagliamento, per l’undicesimo anno curata dall’Accademia d’Archi Arrigoni con la direzione artistica di Domenico Mason, ospita il prossimo venerdì 28 gennaio, alle 20.45 al Teatro Arrigoni di San Vito, un duo tra i più affiatati e celebrati nell’ambito cameristico europeo: Dejan Bogdanovich al violino e Gabriele Maria Vianello al pianoforte. Variegato e di grande impatto il programma: il Gran duo Concertante S128 di Liszt, la Sonata il la maggiore di Franck, la Grand Valse di Ysaye – Chopin e la Valse Scherzo di Çaikovskij. Sarà il piccolo gioiello del Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento ad ospitare, dunque, questo concerto cameristico di grande trasporto, con un duo tra i più apprezzati per sensibilità e talento.
Il coraggioso programma esordisce con una pagina di non frequente ascolto: il Gran duo concertante S 128 di Franz Liszt, opera di grande difficoltà e ambizioso virtuosismo, schematizzata in tema, variazioni e finale, dall’andamento vorticoso e dalla grande forza emotiva. Ancora una pagina rara, quella della Grand Valse Brillante op. 34 n.2 di Fryderyk Chopin, trasposta da Ysaye per l’organico di violino e pianoforte e riadattata dallo stesso Bogdanovich. Dal grande repertorio classico per il duo sono tratti gli altri due episodi della serata: la Sonata in la maggiore di César Franck, uno dei capolavori assoluti del compositore, che sintetizza la sua poetica e racchiude la summa dello stile musicale francese di fine Ottocento. E la Valse Scherzo di Çajkovskij, originariamente scritta per orchestra da camera, poi trascritta per duo di pianoforte e violino: grande prova di virtuosismo e di scrittura magniloquente, palpitante e di grande effetto emotivo.
Gli interpreti
Originario di Novi Sad-Vojvodina (Serbia) Dejan Bogdanovich si è formato alla più alta scuola russa con Viktor Tretijakov che di lui ha detto: “Dejan è un musicista estremamente raffinato ed artisticamente completo grazie all’originalità e ricchezza delle sue idee musicali e all’assoluto controllo di qualsiasi periodo musicale. La sua profonda visione creativa mi trasmette sempre qualcosa di nuovo. Dejan è senza dubbio la promessa del nuovo violinismo.”. La sua sensibilità gli è valsa anche l’epiteto de “il Genio del colore”. Dopo i primi concerti da bambino, a 17 anni ha eseguito i Concerti di Paganini (n. 1) e di Mendelssohn con l’orchestra Filarmonica di Dubrovnik e da allora si è esibito ovunque come solista con le migliori orchestre in Europa, Russia e Canada. A 19 anni ha vinto i Concorsi Internazionali di Vienna e Zagabria. È ospite regolarmente di prestigiosi festival internazionali e tiene concerti – in particolare in duo con pianoforte – in Canada, URSS, (Gran Turnée nel 1985), Ungheria, Cecoslovacchia, Finlandia, Francia, Italia, Spagna, Austria e Germania. Camerista dalla sensibilità straordinaria, ha suonato, tra gli altri, con Greenhouse, Libermann, Pogorelich, Zehetmair, Kugel, Bogino, Xuereb …Oltre all’attività concertistica e discografica, Bogdanovich insegna ai corsi di alto perfezionamento, in Italia a Bolzano, Siracusa, La Spezia, Padova, Portogruaro, Trieste, Salerno, Napoli, Valdarno (Firenze) e Pesaro e tra i suoi allievi si annoverano vincitori di numerosi concorsi ed affermati musicisti.
Gabriele Maria Vianello, allievo del padre Giorgio, inizia giovanissimo gli studi e nel 1984 si diploma al Conservatorio di Venezia con lode e Menzione d’Onore. Si perfeziona con Maria Tipo a Fiesole. Numerose sono le affermazioni in concorsi pianistici nazionali ed internazionali tra i quali, Viotti-Vercelli, Treviso, Senigallia, Pinerolo, Rina Sala Gallo-Monza, G.Bachauer-Salt Lake City, Marsala, Premio Ciani-Milano, Premio Venezia, La Spezia e Taranto. Suona, tra gli altri, al Teatro La Fenice e Fondazione Cini di Venezia, Auditorium Verdi di Torino, Auditorium Pollini-Padova, Teatro Olimpico e Teatro Nuovo di Vicenza, Teatro Nazionale di Sophia, Mozarteum di Salisburgo, Konzerthaus di Vienna. Come solista è stato accompagnato dall’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra della Rai di Torino, l’Orchestra del teatro Politeama di Lecce con le bacchette di Aprea, Markiz, Bruck, Hennig, J.Axelrod. In prima esecuzione in Argentina ha eseguito il Concerto nel modo Misolidio di Respighi. È il pianista del “Trio Veneto” assieme al violinista Enzo Ligresti ed al violoncellista Marco Dalsass. Ha inciso con Phoenix Classic, Azzurra, Terresommerse, Art Tale, Radio Rai, Rai Tre, Radio Vaticana, Radio nazionale bulgara, Televisione e Radio nazionale della Voivodina, Wide Classic, Taukay Records.
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La stagione 2021/22 di San Vito Musica si conclude sabato 5 febbraio con la serata dedicata alla vincitrice del Piccolo Violino Magico 2021.
La rassegna San Vito Musica è organizzata dal Comune di San Vito al Tagliamento per la cura dell’Accademia d’Archi Arrigoni (direttore artistico Domenico Mason) con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il riconoscimento del Ministero della Cultura, dell’AIAM Associazione Italiana della Attività Musicali e del CIDIM Comtato Nazionale Italiano Musica.