Start Cup Udine 2024: Vincono otto nuove idee con le carte in regola per diventare imprese

C’è quello che punta ad avere date di consumo più accurate sulle confezioni dei prodotti alimentari e quello che propone farine vegetali per ridurre gli sprechi alimentari, c’è quello che ha immaginato un sistema per controllare la salubrità delle acque e chi ha pensato a un filtro innovativo per stufe a biomassa che migliora l’aria degli ambienti domestici. E poi c’è quello che ha sviluppato robot per pulire i pannelli fotovoltaici o che ha sviluppato un purificatore d’aria con una tecnologia basata sulle microalghe per chi trascorre molto tempo negli ambienti chiusi o infine che ha inventato un sistema per il riciclo di bottiglie in polietilene tereftalato. Sono le idee che hanno le carte in regola per diventare impresa proposte dagli otto progetti vincitori (Aerofat, PrometeUS, FoodLife Next, BlueZone, Ch2ito, Bioxgen, Super PET Recycler Z e SynaptIA) – ognuno dei quali riceverà un premio di 3.000 euro – di Start Cup Udine 2024, la competizione promossa dall’Università di Udine, in sinergia con il progetto PNRR M4C2I1.5 iNEST e con il sostegno della Fondazione Friuli tra le attività del Progetto Condiviso, si inserisce nell’ambito del Premio Nazionale dell’Innovazione (PNI).

I 5 gruppi selezionati per partecipare al Premio Nazionale dell’Innovazione

Cinque degli 8 progetti vincitori sono stati poi selezionati per partecipare al Premio Nazionale dell’Innovazione, che si svolgerà a Roma i prossimi 5 e 6 dicembre: si tratta di FoodLife Next, Ch2ito, BlueZone, AeroFat e PrometeUS.

 

Tutti i progetti sono stati selezionati in base a sette criteri: valore del contenuto tecnologico o di conoscenza, realizzabilità tecnica, potenzialità di sviluppo e ambizione del progetto, adeguatezza delle competenze del team imprenditoriale, attrattività del mercato di riferimento, qualità e completezza della documentazione e impatto ambientale e sociale. Oltre ai premi, sono state assegnate sette menzioni speciali, per temi trasversali, con un premio di 1.000 euro.

 

GLI 8 VINCITORI

Gli 8 gruppi vincitori Start Cup Udine 2024

Per la categoria Life Science – Medtech per prodotti o servizi innovativi per migliorare la salute delle persone il premio per la sezione Start Up va al progetto AeroFat dei ricercatori Lorenzo De Bernardinis, Stella Plazzotta, Sonia Calligaris e Lara Manzocco: è un’idea volta alla produzione di farine vegetali porose, inodori, incolori e insapori, ottenute dal recupero di sottoprodotti dell’industria ortofrutticola attraverso un processo di disidratazione innovativo per ridurre gli sprechi e fornire alternative salutari ai grassi saturi, contribuendo a una dieta più sana e sostenibile.

Per la categoria Industrial per prodotti o servizi innovativi per la produzione industriale, dal punto di vista della tecnologia e del mercato, il premio per la sezione Ideas va a PrometeUS, degli studenti Francesco Benedetti, Elena Pecile, Alex Zanatta, Giulio Milan, Amos Fuligni e Lorenzo Fanello, che sviluppa robot mobili autonomi per la pulizia e la diagnostica dei pannelli fotovoltaici, aumentando la produttività dei parchi fotovoltaici in modo sostenibile. Il premio della sezione Start Up va invece al progetto FoodLife Next di Maria Cristina Nicoli, Monica Anese e Marilisa Alongi: il team di ricercatrici ha sviluppato Tool4Food, un software innovativo, basato su decenni di ricerca, per le aziende alimentari per prevedere la data “da consumarsi preferibilmente entro” con grande accuratezza, riducendo al contempo tempi e costi di analisi. Al progetto FoodLife Next va anche la menzione speciale PNI per l’Imprenditoria femminile.

Le 7 menzioni Start Cup Udine 2024

Per la categoria Cleantech & Energy per prodotti o servizi innovativi per sostenibilità ambientale, produzione agricola e gestione dell’energia il premio per la sezione Ideas è stato assegnato parimerito a 3 progetti ideati completamente da studenti. BlueZone, di Luca Calligaris e Riccardo Gerussi, sviluppa un purificatore d’aria naturale che grazie ad una tecnologia vivente basata sulle microalghe migliora il benessere e la produttività delle persone che trascorrono molto tempo in ambienti chiusi, grazie alla sua capacità di catturare CO2 e produrre ossigeno. Al progetto BlueZone va anche la menzione PNI per Climate change (Green & Blue). Ch2ito, di Leonardo Borsatti e Marco Sclausero, propone un sistema per controlla la salubrità dell’acqua, ottimizzando la gestione delle risorse idriche e purificandola da sostanze tossiche come metalli pesanti e materie plastiche. Bioxgen di Silvia De Cleva, Erica Scussolin, Daniela Bolis, Maria Giulia lob, Alessandro Petris e Lorenzo Bin, sviluppa un filtro elettrostatico innovativo per stufe a biomassa, in grado di ridurre drasticamente delle emissioni di particolato e migliorare la qualità dell’aria domestica in modo ecologico ed economico. Al progetto Bioxgen va anche la menzione speciale iNest per City, architecture and sustainable design. Per la sezione Start Up il premio va invece a Super PET Recycler Z, di Andrea Narder, Alfredo Rondinella, Francesco Andreatta, Stefano Filippi e Matteo Zanocco, che punta alla realizzazione di un sistema per il riciclo di bottiglie in polietilene tereftalato (PET) con l’innovativa tecnologia di riciclo per trafilatura meccanica.

Per la categoria ICT per prodotti o servizi innovativi nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e dei nuovi media il premio, per la sezione Start Up, va al progetto SynaptIA, di Alessandro Fabris, Cristian Copolutti, Daniele Lizzio Bosco, Cristian Pravisani, Amos Fuligni e Denis Tavaris, che propone un software avanzato di analisi dati basata su Intelligenza Artificiale, progettato per ottimizzare i processi aziendali e ridurre la dipendenza da consulenze esterne. Al progetto SynaptIA va anche la menzione iNEST per Green and digital innovation for advanced manufacturing technology.

Infine, il comitato di valutazione ha deciso di non assegnare i premi della sezione Ideas per le categorie Life Science-Medtech e Ict.

 

LE MENZIONI SPECIALI

Oltre quattro menzioni già citate, le altre due menzioni iNEST vanno a Xplore per Ecosystems for mountain innovations e a Digital Soil per Smart agri-food, mentre al progetto Didattica in medicina e realtà virtuale immersiva va la terza menzione speciale PNi per l’Innovazione sociale.

 

9 CANDIDATI AL PERCORSO INEST

Al Selection Day che si terrà martedì 3 dicembre a Udine con le Università dell’ecosistema iNEST saranno infine selezionati i progetti che potranno partecipare al percorso di accelerazione di iNEST tra 9 progetti candidati: FoodLife Next, PrometeUS, Aerofat, Ch2itO, BlueZone, Didattica in medicina e realtà virtuale immersiva, Super PET Recycler Z, Travelog e SynaptIA.