Stragi sul lavoro: sindacati in piazza a Roma il 13 novembre
Una mobilitazione nazionale dei sindacati Cgil-Cisl-Uil per garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori. La cronaca negli ultimi giorni rimanda a morti ad infortuni gravi sul posto di lavoro. Una cronaca giornaliera. Per questo il 13 novembre i tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, insieme ai sindacati delle costruzioni Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno organizzato, a Roma, una manifestazione nazionale per dire “basta alle morti sul lavoro” e per chiedere “con forza provvedimenti rapidi e drastici in grado davvero di garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori”. Con i lavoratori saranno in piazza i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro.
Tra gennaio e agosto le denunce di infortunio all’Inail sono state 349.449, ovvero 8,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2020. 772 gli incidenti mortali. Sale anche il numero delle patologie di origine professionale denunciate: 36.496 il 31,5% in più. I dati mensili, sono influenzati anche dall’emergenza Coronavirus, ma raccontano un bilancio pensante. Sale anche il numero degli incidenti mortali tra casa e lavoro, passati da 138 a 152 (+10,1%), mentre quelli in occasione di lavoro sono stati 65 in meno (da 685 a 620, -9,5%). La gestione Industria e servizi è l’unica a fare registrare un segno negativo (-10,4%, da 721 a 646 denunce mortali), al contrario l’agricoltura, si passa da 70 a 84 denunce (+20,0%), e del Conto Stato, da 32 a 42 (+31,3%). Se si fa un confronto tra le varie zone del paese, gli incidenti mortali sono aumentati al Sud passato da 165 a 211; nel Nord-Est da 161 a 167 e nel Centro da147 a 150. Il calo si registra invece nel Nord-Ovest (da 298 a 194) e nelle Isole (da 52 a 50)