Superbonus- M5s Fvg Capozzi: “Regione faciliti circolarità crediti. Pronta proposta di legge esodati”
Nei giorni in cui sui media imperversa la polemica sugli effetti del superbonus, a mettere la parola fine ai mal di pancia governativi ci ha pensato di nuovo Nomisma certificando come a fronte di una spesa pluriennale di 60 miliardi sia già stato generato un valore economico di 195,2 miliardi tra effetti diretti (87,7 mld), indiretti (39,6 mld) e indotti (67,8 mld). Chi ha messo i bastoni tra le ruote a questo meccanismo dovrebbe correre ai ripari, salvaguardando famiglie e imprese.
“Su questo il Consiglio regionale ha già approvato una norma di legge che impegna la Giunta a promuovere la circolarità dei crediti fiscali provenienti dagli ecobonus e non solo dal superbonus 110% – ricorda la capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5Stelle Maria Rosaria Capozzi – possono andare bene tutte le iniziative possibili per velocizzare questi passaggi fondamentali per centinaia di famiglie e imprese, basta non rinviare di altri sei mesi ciò che già adesso si può fare”.
Capozzi annuncia che sottoscriverà la proposta di legge presentata dall’Associazione esodati del superbonus.
“Sosterremo – aggiunge Capozzi – qualsiasi iniziativa per migliorare la situazione, ma a differenza di altre Regioni come la Basilicata, il Consiglio regionale Fvg si è già mosso la scorsa primavera con l’approvazione della legge n. 10 del 3 marzo 2023 e per chiederne l’immediata attuazione abbiamo presentato un emendamento durante l’Assestamento di bilancio. La Giunta, per non bocciare la nostra richiesta, dopo aver ascoltato le istanze dell’Associazione, ha accolto un nostro ordine del giorno e annunciato l’avvio di un tavolo tecnico da calendarizzare a settembre”.
“Siamo convinti che l’assessore Zilli stia mantenendo gli impegni presi – conclude la pentastellata – ma ribadiamo che già adesso tutte le società partecipate e gli enti pubblici a cui il Governo Meloni non ha vietato l’acquisto dei crediti fiscali, non solo possono già attivarsi, ma possono anche garantirsi interessanti benefici. Il nostro timore è che con la scusa di una nuova legge regionale da approvare, questi passaggi vengano ulteriormente ritardati invece che accelerati”.