Tagliamento: Conficoni-Celotti (Pd) petizione nata da gestione caotica
«Il tema della messa in sicurezza del Tagliamento è ancora troppo confuso e la forte contrarietà dimostrata anche oggi dai cittadini, che hanno consegnato in Consiglio a Trieste quasi 14 mila firme, ne è la prova. Di questo è bene che la Giunta prenda piena consapevolezza visto che proprio la sua gestione caotica ha generato questa assurda situazione». Lo affermano i consiglieri regionali Nicola Conficoni e Manuela Celotti (Pd) a margine della consegna al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, di una petizione sul tema della messa in sicurezza del fiume Tagliamento.
«La petizione è la conseguenza di una mancata chiarezza e dell’assenza di percorsi di condivisione delle intenzioni e dei progetti su un tema che, come è evidente, scalda e attiva i cittadini che intraprendono azioni che le istituzioni non possono ignorare» affermano Conficoni e Celotti ricordando che «fin da subito abbiamo sostenuto la necessità di un approfondimento e confronto e abbiamo chiesto alla Giunta la revoca della delibera sulla traversa di Dignano, cosa che oggi ribadiamo». Secondo i due esponenti dem «è necessario andare a fondo nella questione e individuare quindi gli interventi in grado di coniugare la necessità di sicurezza con quella di tutela di un ambiente eccezionale e di un corso d’acqua unico nel suo genere. È bene – concludono – che si inizi a fare seriamente chiarezza, a partire dalla Giunta che è la prima a non avere le idee chiare visto che sta tenendo in piedi due delibere contraddittorie tra loro».