Take Care. Trieste Next compie dieci anni raccontando la scienza per lo sviluppo sostenibile
“TAKE CARE La scienza per il benessere sostenibile”: questo il titolo di Trieste Next 2021, il festival della scienza organizzato da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Immaginario Scientifico e SISSA, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, che dal 24 al 26 settembre festeggerà i dieci anni di attività. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è co-promotrice della manifestazione, realizzata con la collaborazione della Commissione Europea-Rappresentanza di Milano, la main partnership di Lago e Intesa Sanpaolo e la partecipazione di AcegasApsAmga in qualità di sponsor.
Questa mattina è stato annunciato il tema del festival e sono state fatte anche alcune anticipazioni sugli ospiti, che tornano ad essere tutti dal vivo qui a Trieste.
La decima edizione edizione sarà l’occasione per fare il punto della situazione e tracciare l’agenda del futuro con grandi ospiti ed esponenti delle discipline STEM, ma anche di scienze umane e sociali: dopo l’esperienza del Covid-19, l’obiettivo è di ragionare su come la scienza possa offrire gli strumenti per “prendersi cura” (take care) dell’umanità e del pianeta in un’ottica di benessere individuale, globale e, soprattutto, di sostenibilità.
Dopo il successo dell’edizione 2020 – svoltasi in contemporanea in presenza e in digitale – i promotori confermano l’obiettivo di realizzare un festival secondo la formula live & digital, offrendo l’opportunità di essere fisicamente presenti in sala o di seguire Trieste Next sui canali digitali con approfondimenti, talk e format ad hoc.
Trieste Next 2021 proporrà un programma estremamente ricco e articolato, con 5 eventi in contemporanea in ogni fascia oraria per un totale di oltre 100 eventi, tra dibattiti, talk e conferenze, e 200 diverse attività in Piazza Unità d’Italia, per un totale di 200 relatori, cui si uniranno gli oltre 300 ricercatori e studenti universitari provenienti da tutta Italia che hanno già confermato la propria partecipazione al progetto Academy. È da pochi giorni partito il bando volontari che vedrà protagonisti gli studenti e le studentesse dell’Università di Trieste.
Tra gli ospiti internazionali che hanno già confermato la propria presenza a Trieste: Ozgë Akbulut, docente Sabanci University Istanbul, e Maria-Pau Ginebra, direttore ICREA CMEM Università di Barcelona, entrambe vincitrici dello EU Prize for Women Innovators, Viktor Mayor-Schonberger, docente di Internet Governance and Regulation dell’Oxford Internet Institute, autore de Fuori i dati! (Egea).
A loro si uniscono i grandi nomi della ricerca scientifica, dell’impresa innovativa e della cultura, tra cui: Elena Cattaneo, farmacologa, biologa, accademica e senatrice a vita, Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore italiano, Paolo Mieli, giornalista e saggista, Alberto Mantovani, direttore scientifico e professore emerito Humanitas University, Massimo Cacciari, filosofo, politico, accademico italiano, Giuseppe Bono, amministratore delegato Fincantieri, Paul Chawla, amministratore delegato Eurotech, Roberto Battiston, docente di Fisica sperimentale Università di Trento, già presidente Agenzia Spaziale Italiana, Pier Paolo Di Fiore, docente di Patologia generale Università di Milano, direttore Programma di Novel Diagnostics Istituto Europeo di Oncologia, Maria Rescigno, vice rettore e delegato alla ricerca Humanitas University, Maurizio Ferraris, filosofo, editorialista la Repubblica e Neue Zurcher Zeitung, Barbara Mazzolai, associated director IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Chiara Valerio, scrittrice, editor, conduttrice radiofonica, Antonio Casilli, docente di Sociologia Télécom Paris, Institut Polytechnique de Paris, Alberto Piazza, professore emerito di Genetica umana Università di Torino, Sahra Talamo, direttrice Laboratorio di Radiocarbonio Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Armando Genazzani, professore di Farmacologia, Università del Piemonte Orientale e membro dell’Agenzia europea per i medicinali.
La decima edizione di Trieste Next sarà segnata dall’avvio di una serie di collaborazioni con enti scientifici di fama nazionale e internazionale: la manifestazione vedrà la partecipazione di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, dell’Agenzia Spaziale Europea, di Humanitas Gavazzeni e di INAIL, il cui centro di ricerca sulle protesi presenterà un progetto realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia.
Queste novità saranno visibili in Piazza dell’Unità d’Italia, dove quest’anno l’area dedicata ai laboratori di Trieste Città della Conoscenza sarà quasi raddoppiata. Saranno inoltre allestite ben due aree convegni, una in Piazza Unità e l’altra nell’adiacente Piazza Verdi.
Oltre alle istituzioni già citate, saranno infatti presenti gli spazi di: The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics, INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, INFN Trieste, Area Science Park, Elettra-Sincrotrone Trieste, International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, Fondazione Italiana Fegato, CNR-Istituto Officina dei Materiali, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Area Marina Protetta di Miramare, Museo di Storia Naturale di Trieste, The World Academy of Sciences, IRCCS materno infantile Burlo Garofolo, Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, Istituto Nazionale di Statistica, Fondazione ITS Alessandro Volta, Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro i Tumori, Associazione Musica Libera, Insiel.
Anche quest’anno è previsto un programma dedicato espressamente alle scuole – curato dall’Immaginario Scientifico – il venerdì mattina, con laboratori, attività interattive e incontri con gli scienziati.
La sera di venerdì 24 settembre, in contemporanea con il festival, il centro cittadino si animerà con le attività di animazione scientifica proposte da giovani scienziate e scienziati in occasione della Notte Europea dei Ricercatori – SHARPER Trieste.
Tutte le novità e gli aggiornamenti sul sito di Trieste Next (www.triestenext.it) e sui canali social (Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube e Twitter).