Trieste. Alla Festa della Poesia gli “Studi per un sogno” di Veznaver e Cok
Si intitola “Studi per un sogno” l’incontro organizzato da Nika Čok e Mark Veznaver, due studenti del corso di laurea magistrale in Lingue e letterature straniere dell’Università di Trieste, per presentare in questa Festa della Poesia e della Letteratura i loro progetti di ricerca. Lunedì 25 marzo alle 17, nello spazio Trieste Città della Conoscenza (all’interno della stazione ferroviaria), i due relatori racconteranno i loro primi passi nella ricerca, immaginandone sviluppi e nuovi significati per se stessi e per gli altri, a cui sempre più si rivolgeranno. Nika Čok ha scritto la propria tesi di laurea triennale (svolta con il prof. Miran Kosuta) presentando l’ampia opera della poetessa contemporanea slovena Irena Žerjal, nata a San Giuseppe della Chiusa (San Dorligo della Valle). Scrittrice di romanzi, novelle e racconti oltre che poetessa, drammaturga, pubblicista, collocabile tra le correnti del modernismo e dell’avanguardia slovena Irena Žerjal ha portato nella sua opera anche la memoria e l’opposizione alle intolleranze subite dal popolo sloveno e ha tematizzato la perdita dell’individualità dell’uomo massificato e privato di diritto, temi che Nika spera di poter approfondire condividendo con la sua autrice l’amore per la terra natale e il desiderio di libertà e di felicità. Anche Mark Veznaver vede nel risultato della sua ricerca per la tesi, che ha illustrato il rapporto dell’uomo con il tempo e con la storia nell’opera dello scrittore statunitense William Faulkner, una riflessione particolarmente necessaria in un’epoca come quella odierna, che sembra avere perduto molti dei suoi legami con il passato. Inoltre Mark, poeta e traduttore che collabora assiduamente con Poesia e Solidarietà, anticiperà alcuni progetti in fase di immediata o prossima realizzazione. Tra questi progetti spicca l’imminente pubblicazione della versione bilingue di “Este es un poema en proceso/Questa è una poesia in divenire”, poemario del poeta messicano Alan Bojorquez, di cui ha portato a termine la traduzione italiana assieme alla poetessa e traduttrice Elena Giacomin. Solo apparentemente un progetto diverso, perché la poesia è il luogo in cui il rapporto con il tempo e con lo spazio viene sofferto e percepito con maggiore acutezza.