Trieste, Magazzino 26: L’Universo a portata di mano: un nuovo exhibit all’Immaginario Scientifico

Da oggi  2 marzo l’Immaginario Scientifico si arricchisce di un nuovo exhibit dell’INFN: permetterà al pubblico di scoprire come funzionano l’espansione e la contrazione dell’Universo, interagendo con un apparato digitale ispirato al mondo visionario di Escher. Fino al 5 marzo un ricercatore di INFN sarà a disposizione dei visitatori per approfondimenti e domande.

Scoprire come si espande e si contrae l’Universo, come si muovono le galassie, come agiscono energia e materia oscura, cos’è successo dal Big Bang a oggi e cosa si ipotizza succederà: sono le tematiche presenti nel nuovo “exhibit hands-on” dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che da oggi sarà possibile vedere all’Immaginario Scientifico di Trieste, al Magazzino 26 del Porto Vecchio.

Il nuovo exhibit si chiama “Espansione” ed è è caratterizzato da una postazione multimediale interattiva che rappresenta la struttura dell’Universo e il modo in cui procede la sua evoluzione, richiamandosi a uno dei quadri dell’artista olandese M. C. Escher, “Divisione cubica dello spazio” (1952).

In linea con l’impostazione dell’Immaginario Scientifico, che prevede un contatto diretto con gli oggetti museali, i visitatori, potranno interagire con l’installazione, avvicinando e allontanando le mani dalla postazione per espandere, ruotare o contrarre l’Universo fino a riportarlo al Big Bang, accostandosi così alla comprensione dei meccanismi che ne regolano l’evoluzione.

L’installazione sarà affiancata da un video dedicato all’origine, all’evoluzione e al futuro del nostro Universo.

L’exhibit viene presentato oggi da Serena Mizzan, direttrice dell’Immaginario Scientifico, Angela Brandi, assessore a scuola, educazione, università e ricerca, decentramento del Comune di Trieste, e da Rinaldo Rui, direttore della Sezione di Trieste dell’INFN.

L’exhibit va ad arricchire la sezione museale “Trieste e la scienza”, che illustra la scienza che nasce e si sviluppa nel Sistema Trieste, il nutrito network di enti di ricerca del capoluogo del Friuli Venezia Giulia. I cittadini possono così scoprire, in un solo luogo, quali sono gli istituti di eccellenza che operano nella loro città: una città tanto all’avanguardia dal punto di vista della ricerca scientifica da essere conosciuta come “Trieste Città della Conoscenza”.

Il pubblico potrà scoprire la nuova installazione durante l’orario di apertura del museo da martedì a venerdì, dalle 14.00 alle 18.00. Fino a venerdì 5 marzo sarà presente un ricercatore dell’INFN per approfondire le tematiche dell’exhibit e per rispondere alle domande dei visitatori.

In ottemperanza con le norme anti Covid19, il museo resta chiuso sabato, domenica e nei giorni festivi.

Per l’ingresso al museo è necessaria la prenotazione: www.immaginarioscientifico.it

 

L’ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

In Italia, la ricerca sui costituenti fondamentali della materia e sulle loro interazioni è condotta dall’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, una comunità di oltre 6.000 persone, impegnata nelle più importanti sfide scientifiche e tecnologiche della fisica di frontiera: ne sono esempio le scoperte da Nobel del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali.

L’INFN vive una dimensione altamente internazionale, lavorando in uno dei settori di punta della big science, con collaborazioni a esperimenti e laboratori in decine di Paesi.

L’INFN ha strutture di ricerca su tutto il territorio nazionale. In Friuli Venezia Giulia, è presente con la sezione di Trieste e il gruppo collegato di Udine.