Trieste Next, il decennale rilancia Trieste come capitale europea della scienza
Una Elena Cattaneo emozionata per una accoglienza tanto calorosa quanto numerosa – soprattutto di giovani giunti da tutta Italia – è forse l’immagine più efficace per rappresentare lo straordinario successo del decennale di Trieste Next. Un’emozione che ha contagiato praticamente tutti i 300 tra relatori e giornalisti che non si aspettavano, pur nei limiti di capienza, un pubblico in presenza tanto numeroso. Migliaia anche i visitatori agli stand e i laboratori degli enti scientifici internazionali di Trieste. Successo anche per le dirette streaming sui canali social del festival, che hanno consentito anche alle molte persone che non sono riuscite a entrare nelle sale di seguire gli oltre 70 eventi previsti. Il decennale di Trieste Next ha coronato dunque un percorso che ha visto la città appropriarsi della manifestazione, un ulteriore riconoscimento della città come capitale della scienza. Attivamente coinvolti i ricercatori e le ricercatrici, fulcro del successo di una manifestazione che ha visto l’incontro tra il pubblico e protagonisti di primo piano della ricerca scientifica, della cultura e del mondo dell’impresa. Tra gli ospiti internazionali Tahar Ben Jelloun, lo scrittore marocchino che ha aperto la manifestazione, e poi Viktor Mayer-Schönberger e Federico Faggin, ma anche Roberto Battiston, Alberto Mantovani, Maria Rescigno, Michela Murgia, Paolo Mieli, Luca Parmitano, solo per citarne qualcuno. Molti i giovani ad affollare i vari appuntamenti del festival, sia locali sia provenienti da ogni parte d’Italia. I visitatori hanno avuto modo di scoprire i laboratori e le attività proposte da Università di Trieste, Immaginario Scientifico, SISSA, ICTP, INAF, INFN, OGS, WWF AMP Miramare, Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, ICGEB, Fondazione Italiana Fegato, INSIEL, Area Science Park, Fondazione ITS Volta, ISTAT, ANVOLT, Comune di Trieste, Immaginario Scientifico e TWAS. Si è rinnovato anche il successo della manifestazione Un Mare di Archeologia, la fiera archeologica di Trieste, che si è svolta per la seconda volta in contemporanea con Trieste Next, con il quale ha condiviso gli spazi in Piazza Unità. L’entusiasmo dei volontari dell’Università di Trieste ha animato la frequentatissima mostra Dante e l’ammirazione della realtà, curata dall’ateneo triestino, allestita a Palazzo Costanzi, che ha fatto scoprire gli inattesi aspetti di fisica e matematica nella Divina Commedia. Per Antonio Maconi, direttore del Festival, “la scommessa che, come ItalyPost, abbiamo iniziato dieci anni fa di valorizzare il ruolo di Trieste come capitale della scienza è pienamente riuscito: ora l’obiettivo è quello di lavorare per un sempre più proficuo rapporto tra impresa e mondo della ricerca scientifica”. “In questi dieci anni, il sistema Trieste Città della Conoscenza ha saputo creare e sviluppare, in modo coordinato e sistemico, la visione di Trieste come vera e propria capitale internazionale della scienza: un sistema che è in grado di celebrare l’eccellenza della ricerca che viene prodotta in questa città e di far avvicinare la cittadinanza ai grandi temi della scienza. Un ringraziamento particolare a tutti gli enti di Trieste Città della Conoscenza, all’Università di Trieste, a ItalyPost, Sissa e Immaginario Scientifico che anche quest’anno hanno elaborato un programma di straordinario livello”, dichiara Enzo Esposito coordinatore Trieste città della Conoscenza, del gruppo inter-Enti. “L’edizione 2021 di Trieste Next sarà ricordata come quella della ripartenza, un segnale di ottimismo lanciato ora che la pandemia sta allentando la sua presa proprio grazie al fondamentale contributo della ricerca scientifica – afferma il rettore dell’Università di Trieste Roberto Di Lenarda – un grazie a tutti i volontari, ricercatori, relatori e ai cittadini che hanno dimostrato che con le opportune precauzioni e la collaborazione di tutti è davvero possibile tornare a vivere i grandi eventi in presenza. Arrivederci al prossimo anno per l’11 edizione di Next!”