Tutori per minori non accompagnati, un incontro a Udine
Il Comune di Udine, in collaborazione con l’ Associazione Tutori volontari del FVG, ha organizzato un incontro dedicato al ruolo del tutor per minori non accompagnati. L’evento si terrà al Visionario di Udine, giovedì 12 alle ore 17.30. La prima parte dell’incontro sarà dedicata alla proiezione del documentario “The Mind Game”, mentre a seguire è stata organizzata una tavola rotonda che esplorerà il ruolo del tutore, figura essenziale nel supporto ai minori stranieri non accompagnati, insieme a Matteo Felci, dell’associazione tutori volontari, il Giudice Onorario del Tribunale dei Minori Lucio Prodam ed Enrico Sbriglia, Garante Regionale FVG dei diritti alla persona.
Al momento a Udine sono attualmente in accoglienza 135 minori non accompagnati. Nell’intero 2024 ne sono stati rintracciati 148.
“Il ruolo del tutore è particolarmente delicato” spiega l’Assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin. “Per questo come Comune abbiamo voluto approfondirne il ruolo e le competenze, grazie a questo incontro. Il ruolo dei volontari e delle associazioni è fondamentale quando si parla di servizi sociali e di contrasto alle nuove povertà e alla marginalizzazione. Nel caso dei minori significa accompagnarli verso un percorso di autonomia e realizzazione personale”.
Prima dell’incontro “The mind game” spiegherà la realtà dei giovani che fuggono dal proprio paese: affrontando un viaggio lungo e pericoloso, fronteggiando difficoltà e sofferenze, poco più che bambini. “The Mind Game” è un documentario intimo che esplora il peso psicologico vissuto dai giovani migranti soli, raccontato principalmente dalla prospettiva diretta e personale di un giovane rifugiato. I tutori volontari sono privati cittadini, disponibili a esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero arrivato in Italia senza adulti di riferimento. I loro compiti sono quelli di assicurare l’accesso ai diritti, promuovere il benessere psicofisico, seguire percorsi di educazione e integrazione, vigilare sulle sue condizioni ed eventualmente amministrare l’eventuale patrimonio della persona di minore età.