Udine: Da giugno al Museo Etnografico “Come un racconto” – rassegna biennale
Sono oltre 100 le opere giunte al DARS (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine per la rassegna biennale internazionale del Libro d’Artista “Come un racconto – Allievi&Maestri”, rivolta a giovani dai 14 ai 35 anni. L’evento, in fase finale di definizione dei dettagli con i curatori dei Civici Musei, è in programma da fine giugno ai primi di agosto. I libri d’artistaselezionati saranno in mostra al Museo Etnografico, mentre le opere degli artisti affermati verranno esposte a Palazzo Morpurgo. Tutte le opere saranno documentate in un catalogo.
Nonostante tutte le proroghe all’apertura della manifestazione, legate alle direttive di sicurezza per la pandemia covid, e le relative chiusure delle scuole invitate a partecipare, il comitato DARS è riuscito a comporre l’evento mantenendo i numeri e la qualità già apprezzate nelle precedenti edizioni. Il progetto verrà realizzato grazie al contributo della Regione FVG e alla consolidata collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Udine e i Civici Musei.
“Come un racconto” sarà affiancato da un evento dedicato alle celebrazioni del 600° anniversario dalla fine del Patriarcato di Aquileia e l’inizio della dominazione veneziana in Friuli. Le organizzatrici hanno ideato per la ricorrenza una mostra, “Icone d’identità-1420”,finalizzata alla diffusione della cultura e dell’identità del territorio, con le opere ispirate al tema di 18 artiste friulane che saranno allestite a Palazzo Morpurgo. “Ripercorriamo il passato in chiave artistica – commenta la presidente del DARS Lucrezia Armano – valorizzando l’identità presente e contribuendo a promuovere quella futura”.
Chi è il DARS
Il Comitato friulano DARS (Donna Arte Ricerca Sperimentazione), nato nel 1979, grazie al lavoro straordinario e innovativo di personalità illustri come Elsa Buiese, Dora Bassi, Nevia Benes, Maria Teresa De Zorzi si propone di indagare da un’ottica ‘di parte’, ovvero attenta al pensiero delle donne, la realtà complessa e labile del mondo contemporaneo. Organizza incontri, mostre, seminari, dibattiti sull’arte in tutte le sue accezioni e sperimentazioni. Incoraggia il confronto e lo scambio con artiste e scrittrici di altri paesi, di altre culture, di altri ambiti di intervento, sempre ponendo in primo piano il rapporto intergenerazionale che consente l’individuazione delle ‘voci’ attuali e ‘a venire’, che possono e potranno arricchire il paesaggio culturale di questo paese per certi versi refrattario a ciò che appare ancora ‘non canonico, ‘non conformista’, in una parola ‘irriducibile’ al consueto. Oggi le componenti del Comitato sono otto, fra artiste e scrittrici, che lungi dal perseguire un improbabile astratto femminile valido una volta per tutte, si muovono sul terreno accidentato della storia, delle relazioni interpersonali, delle dinamiche sociali che mutano costantemente e si complicano per fenomeni migratori, aleatorietà del lavoro, deterioramento della qualità della vita; aspetti questi che sempre più sollecitano una reazione creativa in grado di rilanciare nuove sfide ideali.