Via Mercatovecchio a Udine, aperto il cantiere con sconcerto dei commercianti
Via Mercatovecchio transennata in anticipo, sconcerto dei commercianti che si sono trovati la via sbarrata all’improvviso. Intanto parte una iniziativa di Confcommercio Udine-Confidi Friuli con cinque banche del territorio per tamponare le possibili emergenze finanziarie dei negozianti. Motivo della lodevole iniziativa di Confcommercio cercare di mettere una pezza allo sconcerto dei commercianti di Via Mercatovecchio che alla riapertura delle loro attività, senza nessun preavviso e in barba al crono-programma stabilito dal Comune per i lavori hanno trovato tutta la strada transennata. Nel crono-programma dato ai commercianti i lavori erano previsti in due lotti, con la chiusura a tratti della strada. Sconcerto e rabbia da parte degli negozianti che non si sono sentiti presi in considerazione così cme prima di loro quelli di Via Aquileia. Un’iniziativa quella di Confcommercio a tutela delle imprese penalizzate, si legge in una nota, causa cantieri aperti. Confcommercio Udine e Confidi Friuli hanno concretizzato il sostegno alle aziende coinvolte da importanti lavori pubblici di riqualificazione urbana chiudendo cinque accordi con banche del territorio per l’erogazione di liquidità, in modo tale da ridurre il disagio per i mancati incassi in questa fase di difficoltà. Gli istituti di credito sono CrediFriuli, CiviBank, BancaTer, FriulAdria e Banca di Udine, disponibili a concedere finanziamenti da 10mila a 50mila euro per una durata minima di 12 mesi e massima di 36, con un preammortamento massimo di 12 mesi, a condizioni particolarmente favorevoli e con decorrenza immediata. L’opportunità riguarda in particolare le imprese di via Mercatovecchio e via Aquileia, che nei prossimi mesi dovranno necessariamente continuare a convivere con un cantiere. «I nostri associati ci hanno rappresentato una situazione comprensibilmente non facile – osserva il presidente di Confcommercio provinciale Giovanni Da Pozzo – e abbiamo dunque concordato con Confidi Friuli un’azione da poter avviare in tempi rapidi. Le banche hanno fatto la loro parte e contribuito a fornire alle Pmi una risposta di sistema a un imprevisto certo non dipendente dalla volontà degli imprenditori ». Confidi Friuli, da parte sua, fornirà una garanzia a prima richiesta pari al 70%. «Ancora una volta – commenta il presidente Cristian Vida – ci siamo mossi nella consapevolezza di dover svolgere un ruolo chiave per le piccole e medie imprese, confermando il supporto continuo all’economia del territorio. Ci impegneremo nello specifico dell’accordo a rendere l’istruttoria più rapida possibile, oltre che economicamente favorevole. Ci conforta inoltre che le banche locali, in modo virtuoso, abbiano concordato sull’opportunità di tutelare il patrimonio economico cittadino».