Un senatore in più al Trentino e uno in più all’Alto Adige, protesta il Comitato per l’Autonomia e il Rilancio del Friuli

“Fa poco clamore la riforma per ridurre il numero di senatori che si sta discutendo in Senato. Eppure in Friuli dovrebbe far saltare sulla sedia i nostri politici poiché già col sistema elettorale attuale il Friuli, e Udine in particolare, è sotto-rappresentato in Parlamento rispetto all’area triestina; con questa riforma resterà qualcosa?” A parlare è il presidente del Comitato per l’Autonomia e il Rilancio del Friuli. ” La Südtiroler Volkspartei (abbreviato SVP)  sta riuscendo a mantenere l’attuale livello di presenza (ed un rafforzamento dell’autonomia provinciale e regionale) e quindi, rispetto alla riforma in preparazione, un senatore in più al Trentino e uno in più all’Alto Adige grazie al proprio peso politico, ai voti che raccoglie, alla forza con cui difende i diritti della propria minoranza che già gode di consistenti tutele extra-costituzionali grazie a clausole contenute in trattati internazionali imposti all’Italia dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale e pur essendo una minoranza numericamente inferiore alle minoranze friulana e sarda (rispettivamente 314.000 tedeschi in provincia di Bolzano, circa 650.000 friulani e un milione di sardi)”.