Una diga in Slovenia ha ceduto, evacuate nella notte scorsa 140 case, a rischio una decina di paesi

Centinaia di persone  hanno dovuto essere evacuate la scorsa notte in Slovenia perché è parzialmente crollata una diga sul fiume Mura vicino al villaggio di Dolnja Bistrica.  La diga era stata messa sotto pressione dall’aumento del flusso di acqua, dovuto alle piogge torrenziali che hanno causato negli ultimi giorni gravi inondazioni nella maggior parte del Paese. Al momento sono state evacuate circa 140 case intanto i vigili del fuoco cercano di impedire che la crepa si rompa ulteriormente e stanno piazzando blocchi di cemento calandoli con dagli elicotteri, ma le cattive condizioni meteorologiche rendono difficile il lavoro. Un ulteriore deterioramento della struttura potrebbe mettere in pericolo una decina di villaggi. Finora sono morte quattro persone a causa delle gravi inondazioni che hanno colpito due terzi della Slovenia da giovedì notte e hanno lasciato migliaia di persone senza elettricità né acqua potabile. Le autorità hanno diramato l’allerta rossa, la più alta, per le forti piogge iniziate nella notte da giovedì a venerdì. «La situazione è grave» ha detto ai media il ministro della Difesa Marjan Sarec. L’esercito si è unito alle squadre di soccorso e ai vigili del fuoco per aiutare i residenti nelle zone più colpite. L’autostrada che collega Lubiana, la capitale, al nord del paese è stata chiusa a causa dello straripamento dei fiumi, che ha distrutto ponti e diverse case. L’elettricità è stata tagliata in circa 16.000 case.
«Alcune aree sono completamente isolate e anche le comunicazioni sono difficili» ha detto Srecko Sestan, funzionario della protezione civile del Paese, a proposito delle operazioni di soccorso. Si tratta, spiegano fonti giornalistiche slovene delle più violente inondazioni degli ultimi trent’anni. I danni subiti alle infrastrutture stradali ed energetiche, in centinaia di abitazioni ed edifici, supereranno secondo le prime stime i 500 milioni di euro. Secondo il portale del quotidiano Delo, le precipitazioni si sono attenuate, ma da ieri sera molte persone sono state evacuate da varie zone del Paese per il pericolo di frane.

In Slovenia pesanti danni per le inondazioni. In allarme (ora cessato) la centrale nucleare di Krsko minacciata dal fiume Sava. Appello della senatrice Rojc (Pd): Italia aiuti in ore drammatiche