UniUd: Convegno nazionale con i maggiori esperti di calorimetria e analisi termica
È organizzata dal Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura (DPIA) dell’Università di Udine la quarantaduesima edizione della “National Conference on Calorimetry, Thermal Analysis and Applied Thermodynamics”, convegno internazionale che rappresenta il principale forum di discussione a livello nazionale per gli esperti nelle applicazioni di calorimetria e analisi termica, sia nella ricerca di base che applicata. Evento di riferimento dell’Associazione Italiana di Calorimetria ed Analisi Termica (AICAT), precedentemente programmato a Udine per lo scorso giugno, a causa della pandemia il convegno è stato rimandato a gennaio 2021, e si svolgerà online nelle due giornate di mercoledì 27 e giovedì 28 gennaio con un intenso programma che prevede tre conferenze plenarie e quattro keynotes da parte di esperti italiani e stranieri. Le registrazioni al convegno sono aperte fino al 15 gennaio tramite il sito https://aicat2020.uniud.it. Durante il convegno verranno anche conferiti, con la collaborazione di TA Instruments, il premio AICAT-TA, rivolto a esperti riconosciuti nel campo della calorimetria e analisi termica, che verrà quest’anno assegnato a Giuseppe Arena dell’Università di Catania, e il premio “Alberto Lucci”, rivolto a giovani studiosi emergenti, che andrà a Maria Paciulli dell’Università di Parma. Le principali applicazioni delle tecniche calorimetriche e di analisi termica sono la termodinamica delle fasi liquide, sistemi biologici, materiali, polimeri, scienze alimentari, beni culturali e ambiente. «Tradizionalmente – sottolineano gli organizzatori, Andrea Melchior e Marilena Tolazzi del DPIA – il convegno ha sviluppato una forte impronta internazionale, grazie agli stretti rapporti di AICAT con le analoghe società europee. Quest’anno oltre 30 della talks in programma, circa un terzo proviene da oltreconfine. Inoltre, per la prima volta in una conferenza a Udine è prevista una sessione poster virtuale realizzata sia tramite materiale consultabile online che flash presentations». «Siamo riusciti in pochi mesi – aggiunge soddisfatto Melchior – a dare a un evento tradizionale una nuova veste online che conta già oltre un centinaio di iscritti provenienti principalmente dall’Italia, ma anche da diversi paesi europei e dal bacino del Mediterraneo. Se da un lato in questa forma di evento l’interazione è meno diretta, dall’altro ci ha permesso di favorire la partecipazione di studiosi, di cui molti giovani, da tutta Europa. Per quanto in nostra conoscenza questo è il primo evento scientifico di queste dimensioni organizzato nell’Ateneo in modalità online».