Università di Udine: Carcere e pena, ciclo di conferenze, la prima giovedì 11 gennaio
“Della pena che non sia solo pena: qualcosa di nuovo sul fronte carcere?”: così è intitolato il ciclo di conferenze in programma tra gennaio e aprile presso la Scuola Superiore Universitaria “di Toppo Wassermann”, a Udine, e in altri spazi accademici. Organizzato dalla stessa realtà d’eccellenza dell’Ateneo friulano e dalla Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi” dell’Università di Torino – con la collaborazione dell’associazione Sisifo e della Camera Penale Friulana, e con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Udine – il ciclo prenderà il via giovedì 11 gennaio, dalle 18 alle 19.30, a Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Aula T4).
A ingresso libero sino ad esaurimento dei posti, il primo incontro vedrà i saluti introduttivi di Alberto Policriti, direttore della Scuola Superiore Universitaria “di Toppo Wassermann”; Francesco Pallante, rappresentante della Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi”; Alessia-Ottavia Cozzi, delegata alla Terza Missione del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Ateneo friulano; Raffaele Conte, presidente della Camera Penale Friulana; Raffaella Sartori, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Udine; Matteo Dordolo, presidente dell’associazione Sisifo Odv. A seguire Marco Cavina, docente di Storia del diritto Medievale e Moderno presso l’Università di Bologna, interverrà sul tema “Il carcere e la funzione della pena (secoli XII-XVII)”, introdotto da Federico Lovison, dottorando dell’Ateneo friulano.
La seconda conferenza si terrà giovedì 25 gennaio, dalle 18 alle 19.30, sempre a Palazzo di Toppo Wassermann (Aula T4). Federica Di Giuseppe, dottoranda dell’Ateneo friulano, parlerà del “carcere” nell’Inghilterra altomedievale, con uno sguardo storico-linguistico. Giovedì 8 febbraio – nel medesimo luogo e orario – Mariangela Cunial, magistrata presso il Tribunale di Sorveglianza di Udine, e Giada Rossi, dottoranda dell’Ateneo friulano, affronteranno invece il tema “La pena nella Costituzione italiana tra teoria e realtà”. Giovedì 22 febbraio, dalle 17 alle 19.30, sempre a Palazzo di Toppo Wassermann, sarà proiettato il docufilm “Peso morto”, diretto da Francesco Del Grosso e che ricostruisce la vicenda giudiziaria di Angelo Massaro, vittima di ingiusta detenzione. L’incontro – che vedrà la presenza dello stesso Massaro e dei giornalisti Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, autori del libro “Cento volte ingiustizia. Innocenti in manette” – sarà introdotto dal presidente della Camera Penale Friulana, Raffaele Conte.
A marzo, appuntamento giovedì 7, dalle 18 alle 19.30, sempre a Palazzo di Toppo Wassermann, con la conferenza “Le vostre prigioni. Dialogo con Carmelo Musumeci sull’ergastolo”, in presenza dello stesso Musumeci, ex ergastolano e scrittore; di Franco Corleone, garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Udine; di Claudia Castelli e Savina Ottieri, dottorande dell’Ateneo friulano. L’incontro sarà introdotto da Natalia Rombi, docente dell’Università di Udine. Giovedì 21, dalle 14 alle 17, nell’Aula 3 di via Tomadini 30, sarà affrontato il tema “La giustizia riparativa: la forza dell’incontro” con la giornalista Agnese Moro; Grazia Grena, presidente dell’associazione Loscarcere; Giovanni Grandi, docente dell’Università di Trieste. A introdurre l’incontro sarà Linda Iacuzzi, vicepresidente dell’associazione Sisifo Odv, che organizza l’evento.
In aprile, giovedì 11, dalle 18 alle 19.30, a Palazzo di Toppo Wassermann (Aula T4), Andrea Pugiotto, docente dell’Università di Ferrara, interverrà sul tema “Chi è Caino? Carcere, diritto alla speranza e Costituzione”, introdotto da Alessia-Ottavia Cozzi, docente dell’Ateneo friulano. A chiudere il ciclo di conferenze sarà – venerdì 19, a Torino, dalle 17 alle 18.30, nella sede della Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi” (via Sant’Ottavio 54) – l’incontro su “La giurisprudenza della Corte di Strasburgo in materia carceraria”, con relatore Vladimiro Zagrebelsky, già giudice della Corte europea dei diritti umani e direttore del Laboratorio dei Diritti fondamentali di Torino. A introdurlo sarà Michele Graziadei, docente dell’Università di Torino.