Venezuela, accordo governo-Unicef: più di 2,8 milioni di persone avranno accesso ad acqua potabile sicura

Foto Unicef

Finalmente una buona notizia da Venezuela, infatti nell’ambito dell’accordo con il Ministero dell’Acqua, l’UNICEF lavorerà per ampliare la fornitura di acqua potabile sicura attraverso: la riparazione e l’estensione dei sistemi idrici, autobotti d’acqua e altre fonti alternative, il rafforzamento dei sistemi sanitari prioritari e la fornitura di assistenza tecnica e cooperazione nel monitoraggio della qualità dell’acqua.

“L’acqua è fondamentale per la vita e la dignità della famiglia. Questo accordo aiuterà i bambini e gli adolescenti ad avere accesso all’acqua sicura, che è fondamentale per la loro sopravvivenza e il loro sano sviluppo”, ha detto María Cristina Perceval, Direttore Regionale UNICEF per l’America Latina e i Caraibi. “La riabilitazione delle infrastrutture idriche avrà un impatto immediato sulla vita delle famiglie e garantirà la sostenibilità del loro benessere a lungo termine”, ha aggiunto il Direttore Regionale.

Il lavoro dell’UNICEF contribuirà alla riabilitazione delle falde acquifere sotterranee e di superficie, alla riparazione dei sistemi di approvvigionamento idrico, alla distribuzione dell’acqua nei punti strategici come gli ospedali, alla riabilitazione delle stazioni di pompaggio e alla clorazione dell’acqua distribuita attraverso le autocisterne. Nell’ambito di questa iniziativa congiunta con le autorità nazionali e locali, l’UNICEF fornirà anche un sostegno per migliorare la qualità dell’acqua, condurre attività di formazione e diffondere informazioni su pratiche igieniche adeguate, sul trattamento e lo stoccaggio dell’acqua a livello domestico.

“L’accesso all’acqua potabile è essenziale per la prevenzione delle malattie infantili e la riduzione della mortalità infantile in tutto il mondo, anche in Venezuela”, ha detto il Rappresentante  provvisorio dell’UNICEF Venezuela Hervé de Lys. “Siamo determinati a compiere maggiori sforzi per migliorare la salute dei bambini in ogni famiglia, anche nelle comunità più remote del Venezuela”, ha aggiunto.

Il lavoro congiunto darà la priorità agli Stati più vulnerabili e potrà essere esteso ad altre aree in una fase successiva, a seconda delle necessità. In questi luoghi, la riabilitazione di 60 sistemi e l’espansione dei sistemi di distribuzione dell’acqua, nonché il sostegno per la riparazione e il miglioramento dei sistemi sanitari andranno direttamente a beneficio di oltre 2,8 milioni di persone.

L’accordo raggiunto con il Ministero dell’Acqua rientra nel piano di cooperazione che l’UNICEF ha sviluppato in Venezuela negli ultimi 30 anni. Nel 2018, il piano è stato ampliato per rispondere alle esigenze emergenti di bambini, adolescenti e donne a causa del deterioramento delle condizioni di vita nel paese. L’UNICEF stima che 3,2 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza in Venezuela. L’UNICEF lavora per ogni bambino in tutto il mondo con tutti i governi e le comunità, secondo i principi di indipendenza e neutralità politica.

Dal 2018, l’UNICEF ha fornito in Venezuela quasi 200 tonnellate di aiuti per nutrizione, istruzione, acqua e servizi igienico-sanitari. Finora, nel 2019, abbiamo collaborato con partner in tutto il paese a garantire:

– l’accesso all’acqua potabile a più di 153.000 persone e accesso all’acqua, servizi igienico-sanitari a 18.300 persone in centri sanitari, scuole, spazi didattici e ambienti a misura di bambino.

– Integratori di micronutrienti a più di 76.000 bambini sotto i 5 anni, nonché alle donne in gravidanza e in allattamento. Inoltre, sono stati forniti trattamenti per la malnutrizione acuta ad altri 3.800 bambini.

– Quasi 6,7 milioni di dosi di vaccino contro la difterite e 176.000 dosi di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR).

– Materiale ricreativo a beneficio di quasi 60.000 bambini.

– Sostegno psicosociale a quasi 10.000 bambini e adolescenti.

fonte Unicef