20 anni di certificazione PEFC in Friuli Venezia Giulia tavola rotonda sul futuro della gestione forestale

Dopo la gratificazione del terzo posto assoluto in Italia per estensione di boschi certificati PEFC, dietro solamente alle provincie autonome di Trento e di Bolzano, il Gruppo per la gestione Forestale Sostenibile del Friuli Venezia Giulia si appresta a celebrare i 20 anni dalla nascita.

L’organizzazione, che fa capo all’UNCEM FVG (L’Unione Nazionale Comuni, Comunità e Enti Montani), celebrerà la ricorrenza martedì 15 ottobre 2024 a Ovaro (UD), nel Museo della segheria veneziana di Aplis, attraverso una importante tavola rotonda che orienterà lo sguardo verso la gestione forestale del futuro.

Dopo i saluti istituzionali alle 17.00, il programma prevede la tavola rotonda a partire dalle 17.20, moderata da Paolo Mori, direttore responsabile della rivista “Sherwood – Foreste ed Alberi Oggi”, che si articolerà in due sessioni successive, che tratteranno rispettivamente i temi “Gestione e certificazione delle foreste: esperienze e prospettive” e “Il contributo della sostenibilità al settore delle proprietà forestali private”.

Per PEFC Italia saranno presenti il presidente Marco Bussone (che tirerà le conclusioni dell’evento) e il vicepresidente Marco Bonavia. Al termine dell’incontro, verranno consegnati ai 61 proprietari forestali del Gruppo FVG attestati di adesione e targhe in legno per il loro impegno nella gestione sostenibile.

Alla tavola rotonda parteciperanno anche: Rinaldo Comino – Direttore Servizio foreste, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; Giorgio Alberti – Professore Ordinario di Selvicoltura ed assestamento forestale – Università di Udine; Giuseppe Vanone – Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali de Friuli Venezia Giulia; Emilio Gottardo – Responsabile Gruppo di lavoro energia e clima, Legambiente Friuli Venezia Giulia; Daniele Peresson – Responsabile tecnico Gruppo Gestione Forestale Sostenibile del Friuli Venezia Giulia – Uncem FVG; Erika Andenna – Direttore Consorzio Boschi Carnici; Romano Benet – Vicepresidente Consorzio Agrario di Ratece/Agrarna Skupnost Rateče; Agostino Michelin – presidente Associazione imprenditori boschivi del Friuli Venezia Giulia.

Nel corso di questi anni iI Gruppo FVG ha realizzato numerose iniziative di sensibilizzazione e promozione non solo della GFS ma in generale dello schema PEFC, dai progetti pilota per l’implementazione della CoC (certificazione di tracciabilità del legno), alle certificazioni di prodotti forestali non legnosi e a quelle di progetto per edifici in legno locale, puntando alla massima valorizzazione dei prodotti e servizi delle foreste tramite la certificazione PEFC.

Il Gruppo per la Gestione Forestale Sostenibile del Friuli Venezia Giulia ha ottenuto la conferma della certificazione PEFC dei boschi per i 61 enti che rappresenta, con un totale di oltre 93 mila ettari. I suoi membri sono proprietari o gestori di boschi ubicati nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, soci “ordinari” o “sostenitori” di U.N.C.E.M.

La gestione basata sulla pianificazione forestale consente una adeguata programmazione economica e l’individuazione di obiettivi concreti per la massimizzazione delle funzioni di protezione del territorio, turistico-ricreativa, paesaggistica e non ultima di stoccaggio della CO2 atmosferica. A questo si affiancano adeguate garanzie che la gestione attuata è in grado di produrre risultati economici tangibili portando nel contempo effetti concreti sotto l’aspetto sociale – dalla trasparenza delle operazioni all’attenzione alla sicurezza sul lavoro, dal rispetto degli usi e consuetudini locali alla promozione delle filiere corte – e ambientale, tramite la valutazione del mantenimento della vitalità degli ecosistemi forestali.

Il Gruppo GFS FVG rappresenta una realtà consolidata e riconosciuta a livello nazionale, che consente ai propri membri di disporre di uno strumento divenuto ormai imprescindibile per i proprietari forestali che intendono attuare una gestione attiva del proprio patrimonio boschivo valorizzando una risorsa considerata di rilevanza primaria nel contesto locale.