77esimo anniversario della Liberazione. Manifestazione a Udine e nel resto della regione
Il meteo non ha aiutato, ma nonostante questo, almeno un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione in piazza a Udine per celebrare il 25 aprile nel 77esimo anniversario della Liberazione, dopo due anni di manifestazioni silenti, simboliche, condizionate dal Covid in tanti hanno deciso di partecipare in un’occasione che, complice l’invasione dell’Ucraina, ha assunto significati particolari, creando anche polemiche e divisioni che per fortuna sono rimaste marginali, grazie anche ad una palese retromarcia della dirigenza nazionale dell’Anpi che in un primo tempo non era apparsa coerente con il giudizio sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nel corteo e nelle manifestazioni nel capoluogo friulano si sono visti anche molti giovani. Il corteo è stato aperto da fanfare e gonfaloni dei comuni e delle associazioni d’arma. Un corteo che partendo da piazza I Maggio, passando per P.za Libertà, dove si sono svolti i discorsi ufficiali, si è concluso al monumento alla Resistenza di piazzale XXIV Luglio. Il corteo è stato nuovamente salutato dai garofani rossi, lanciati dalla finestra di via Poscolle: una festosa tradizione iniziata e portata avanti da Guido Tavagnacco e Liliana Tonero e che quest’anno i loro giovanissimi pronipoti hanno voluto rinnovare, per mantenere viva la memoria e il valore del 25 aprile. Il gesto ha fatto fermare l’intero corteo che ha intonato a gran voce “Bella ciao”. A parlare in rappresentanza dell’Anpi nazionale Natalia Marino che fra l’altro ha invocato con forza la pace in Ucraina. Significativa anche la lettura da parte di tre studentesse delle motivazioni per cui le città di Udine e quelle di Cividale e Tolmezzo sono state insignite delle medaglie al valore militare in memoria della Resistenza. Celebrazioni anche in molte altre località della regione. A Trieste la commemorazione si è svolta presso la Risiera di San Sabba. Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona d’alloro congiunta della Regione, del Prefetto e commissario di Governo e del Comune di Trieste e un’altra corona congiunta dei Comuni di Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, Sgonico e San Dorligo della Valle/Dolina. Accanto alle autorità locali con i rispettivi gonfaloni, ha partecipato il picchetto del Reggimento Lancieri di Novara V e con i rappresentanti e i labari di vari gruppi, enti e delle Associazioni dei volontari della Libertà, dei Caduti, delle Associazioni combattentistiche e d’arma, dei sindacati e del Comitato internazionale del Lager nazista della Risiera di San Sabba. Presente anche la bandiera della Brigata Ebraica che, nella VIII Armata dell’Esercito Britannico, contribuì alla liberazione. Celebrazioni in mattinata anche a Monfalcone e Pordenone.